6 maggio 2020
TARANTO - Schiarita definitiva tra la Asl e ArcelorMittal Italia. Il Dipartimento di Prevenzione ha nuovamente incontrato i sindacati e, successivamente, l'azienda e la società esterna Ecopan, per definire il protocollo d’intesa per la somministrazione di test sierologici ai dipendenti di quest’ultima. L’azienda avrebbe recepito tutte le indicazioni.
In particolare, il Dipartimento è intervenuto sulla modulistica propedeutica all’acquisizione del consenso informato e sulla procedura di presa in carico degli eventuali soggetti risultati positivi.
Nel comunicato della Asl si legge che «occorre comunicare esplicitamente al lavoratore il grado di incertezza del test utilizzato e fornire tutti gli elementi utili a interpretarne correttamente il significato, sia in caso di positività, sia in caso di negatività. Nello stesso modulo – oltre che nel testo del protocollo – si dovrà chiarire che tutti i lavoratori risultati positivi saranno immediatamente segnalati al Dipartimento di Prevenzione. La procedura, come definita nell’accordo, prevederà che, in caso di positività al test, il Dipartimento, immediatamente informato, comunicherà all’interessato le misure precauzionali da osservare e disporrà un provvedimento di isolamento domiciliare fiduciario di 14 giorni, revocabile solo in caso di acquisizione di esito negativo a tampone rinofaringeo di controllo per SARS-CoV-2 (che, in tale circostanza, sarà senz’altro effettuato)».
ArcelorMittal sta procedendo con le modifiche, dopodiché sarà senz’altro avviata la somministrazione del test ai dipendenti, su base volontaria.
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