6 maggio 2020
TARANTO – Lo stabilimento ArcelorMittal si prepara a rimettersi, gradualmente, in marcia per procedere verso la normalità. Nella prima fase, però, il più grande complesso siderurgico europeo dovrà ancora confrontarsi con più di una problematica.
È quanto emerso nel corso di un incontro con le organizzazioni sindacali e nel quale ArcelorMittal ha confermato che le riprese delle attività saranno legate all'acquisizione di ordini previsti.
L'incontro, servito per un approfondimento rispetto all'attuale assetto di marcia dello stabilimento, ha visto Fim, Fiom e Uilm ribadire «la necessità di fare un focus e rivedere i numeri della cassa integrazione, in tutto lo stabilimento, rispetto all'avvio della “fase 2” e dei futuri assetti di marcia impiantistici».
Inoltre, a seguito della prevista ripartenza di alcuni impianti e di fermate di altri, dove sono previste soprattutto attività di manutenzione straordinaria, i sindacati hanno chiesto «il reintegro di una parte del personale delle manutenzioni di reparto e delle officine centrali».
L’assetto di marcia dello stabilimento di Taranto è previsto con queste scadenze:
Ripartenza di PLA2 dall’11 maggio e per 3/4 settimane;
Ripartenza FINITURA LAMERIA E SPEDIZIONI dal 18 maggio;
Ripartenza DECATRENO E DECAPAGGIO dall’11 maggio su 15 turni;
Ripartenza ZINCATURA 1 dal 14 MAGGIO su 21 turni settimanali e per 7 settimane;
Ripartenza ZINCATURA 2 dal 18 MAGGIO su 21 turni settimanali per 3/4 settimane;
Fermata TNA2 per ripristino pressa dall’11 maggio (per 2 settimane) tranne per il DBS che continuerà a marciare regolarmente.
29 novembre 2024
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