4 maggio 2020
Rimboccarsi le maniche per recuperare il tempo perso
Finalmente la filiera siderurgica può ripartire e tentare di recuperare il gap negativo che nelle settimane precedenti si è aperto.
L’emergenza sanitaria ha messo in evidenza le grandi doti di pazienza, di coraggio e di resilienza del nostro Paese ma ne ha anche evidenziato i difetti ed i ritardi.
Le nostre aziende possono rimboccarsi le maniche e accettare la sfida della ripartenza, ma abbiamo bisogno di un sistema Paese che si ripensi con una visione di lungo periodo, con una strategia coerente ad una visione industriale lucida.
Lo dobbiamo fare per le nostre aziende ma lo dobbiamo chiedere a chi deve governare il cambiamento dell’intero Paese.
Questo e molto altro nell’intervento del presidente di siderweb Emanuele Morandi.
La siderurgia riparte tra speranze e timori
Ci siamo oggi si riparte. Quella di oggi è una data carica di attese e caratterizzata da una grande voglia di riscatto.
Una ripartenza su cui la siderurgia punta con decisione sia per il comparto automotive che per l’edilizia avendo ben chiaro che la priorità resta la sicurezza.
Uno dei timori maggiori riscontrati è che la domanda freni improvvisamente dopo un riavvio caratterizzato dal ristoccaggio, molto quindi dipenderà anche dall’efficacia dei provvedimenti governativi.
Sullo sfondo resta lo spettro degli insoluti, anche se un minimo di speranza di non assistere alle criticità del 2009 arriva dal successo di iniziative come #iopagoifornitori promossa dall’Associazione Industriale Bresciana.
Sono i punti salienti dell’intervento del direttore responsabile di siderweb Davide Lorenzini.
Acciaio: mercato ancora dominato dall’attesa
Il mercato dell’acciaio rimane ancora dominato dal basso livello della domanda, sia per le materie prime sia per i finiti.
Per il rottame si segnalano poche variazioni, in Italia, rispetto alla scorsa settimana. In Turchia, invece, si segnala una leggera riduzione dei prezzi avvenuta negli ultimi giorni.
Per i finiti, sia lunghi che piani, parlare di un livello medio di quotazioni appare improprio oggi, in quanto gli ordini sono molto pochi e prevale la prudenza.
A livello internazionale le billette sono in flessione, mentre i coils sono sostanzialmente stabili.
I dettagli nell’intervento del responsabile dell’Ufficio Studi siderweb Stefano Ferrari.
Il lockdown ha cambiato gli spazi urbani
Una delle conseguenze del lockdown è che in questi 50 giorni le città si sono trasformate e alcuni spazi, prima dimenticati, sono diventati vitali.
Ambienti che abbiamo sempre avuto a meno dei «200 metri da casa», ma che forse trascuravamo e che invece impareremo a considerare sempre più importanti.
La “ripartenza”, accompagnata dalla consapevolezza di aver scopetto nuove possibilità di lavoro, deve portarci a pensare seriamente alla possibilità di innescare un meccanismo virtuoso di sostenibilità e di tutela della salute.
A parlarne è Maria Luisa Venuta, esperta di sostenibilità ed economia circolare.
Il punto della settimana è presentato da Metallurgica Legnanese
26 marzo 2025
L'intervista a Francesca Solazzi, coordinatrice commerciale di Regesta Group, che a maggio tornerà a Made in Steel.
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