27 aprile 2020
I ritardi della politica pesano sull'acciaio
La filiera ha riacceso i motori. Una ripartenza fatta in sicurezza, per garantire la salute dei lavoratori, ma nella consapevolezza che senza creare valore la crisi economica potrebbe essere pesantissima.
Un concetto che non sembra ancora del tutto evidente alla politica. Le imprese si aspettano dal Governo scelte chiare e le risorse economiche necessarie a stare sul mercato.
A spiegarci tutto è il direttore generale di siderweb Lucio Dall’Angelo.
Corsa a tappe verso la riapertura
La Fase 2 ci sarà e sarà una corsa a tappe che durerà fino al primo giugno. Questo il contenuto del nuovo DPCM presentato domenica sera dal presidente del consiglio Giuseppe Conte.
La prima tappa anche se si tratta di un warm up è prevista per questa settimana e vedrà l’apertura dei cancelli per le imprese strategiche che rischiano di perdere quote di mercato all’estero.
Invece la data chiave per l’industria e non solo resta il 4 maggio quando per le realtà produttive e per il settore delle costruzioni ci sarà l’atteso via libera. È stato finalmente inserito anche l’atteso codice Ateco 25 che sblocca l’intera filiera siderurgica.
Per tutti i dettagli ecco la spiegazione del direttore responsabile di siderweb Davide Lorenzini.
Rottame: “volatile” il carbonio, stabile l’inox
La domanda, per il rottame di acciaio al carbonio, è tornata ad essere più robusta. I bassi volumi stanno ancora disegnando un mercato sottile e molto volatile, con prezzi anche molto distanti fra loro. A far la differenza sono i parchi rottame ed i carichi di ordini dei produttori: chi ha parchi ben forniti ovviamente ha chiesto sconti maggiori, chi ha più bisogno di materiale ha concesso riduzioni minori.
Per il rottame inox, invece, le quotazioni rimangono ferme in Italia, mentre all’estero salgono. Si è quindi creato un differenziale tra prezzo italiano e prezzo europeo, con il nostro prezzo più basso, il che rende difficile agli operatori trovare materiale a costi convenienti per l’import.
A parlarne è Stefano Ferrari, responsabile dell’Ufficio Studi di siderweb.
La risposta dell’Ue alla crisi da Covid-19
Dopo il documento informale, firmato due settimane fa dall’Eurogruppo, le opzioni d’intervento sul tavolo dei capi di Stato e di governo erano il ricorso al meccanismo di stabilità (Mes), alla Banca per gli investimenti europei (Bei) e al programma Sure, una sorta di cassa integrazione europea varata dalla Commissione europea. A questi strumenti il Consiglio europeo ha concordato di affiancare il Recovery Fund.
Si tratta di un’intesa ancora parziale e tutta da definire. In particolare, resta da definire come verrà attivato e come funzionerà il Recovery Fund. Bisognerà trovare un equilibrio tra prestiti regolari e sovvenzioni a fondo perduto.
Ce ne parla Gianfranco Tosini, dell’Ufficio Studi di siderweb.
Forma e contenuto, i valori del messaggio
Se ne discute dai tempi di Platone. Forma e contenuto sono i veri valori del messaggio che vogliamo trasmettere.
Se è vero, infatti, che noi entriamo in contatto con qualcosa solo grazie forma in cui quella cosa si esprime, è altrettanto vero che il vero valore del percepito sta tutto nella sostanza della materia trattata.
Quindi, anche e soprattutto in un mondo sempre più digitale se non abbiamo un contenuto di qualità, non sarà il mezzo che usiamo ad aiutarci.
Ce lo spiega Paolo Morandi, responsabile dell’Area Comunicazione di siderweb e fondatore di siderHUB.
Il punto della settimana è presentato da Metallurgica Legnanese
7 febbraio 2025
Nuova edizione del siderweb TG. Credits: archivio siderweb; World Steel Association media library.
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