24 aprile 2020
Secondo il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni «il vertice Ue che ieri ha concordato sulla necessità di un fondo per la ripresa è un risultato positivo impensabile fino a pochi giorni fa».
Intervenendo nel programma “Radio anch’io” di Radio Uno, l’ex premier ha ipotizzato che «la durata dei prestiti possa essere di 30-40 anni» ed ha anche chiarito che ora sarà decisivo lavorare alla definizione di questo strumento in vista del prossimo meeting del 6 maggio: «Il fondo serve presto, non tra due anni».
Importante – «il diavolo è nei dettagli» ha detto Gentiloni – sarà ovviamente «definirne l’ammontare e il mix tra quanto sarà erogato attraverso prestiti e quanto con sovvenzioni dirette». Chiarendo che «ertamente non possono essere solo prestiti che aumentano il debito. I prestiti che ci saranno devono avere scadenza molto lunga e la parte di sovvenzioni dirette ci sarà, perché è fondamentale per riequilibrare l’impatto sul deficit».
29 novembre 2024
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