30 aprile 2020
L’emergenza-coronavirus – scrive il giornale tedesco Handelsblatt – «sta costando molto alla thyssenkrupp e mette in discussione il progetto della Ceo Martina Merz di ridurre i miliardi di euro di debiti con i proventi della vendita della divisione Elevator al consorzio di investitori finanziari per 17 miliardi di euro».
Tanto che thyssenkrupp avrebbe fatto ricorso ad «un prestito di emergenza di circa un miliardo di euro dall'istituto di credito statale per la ricostruzione KfW. Con i soldi, il gruppo della Ruhr vuole “colmare il tempo” fino al completamento della transazione. Negli ambienti aziendali, si diceva che l'accordo avrebbe dovuto essere chiuso a giugno, ma le difficoltà finanziarie del gruppo sono attualmente particolarmente grandi a causa della crisi provocata dalla pandemia».
In particolare il settore siderurgico, spiega il giornale tedesco, «che in tempi normali ottiene oltre il 90%dei suoi profitti dai clienti nel settore automobilistico e che ora sta soffrendo per le settimane di produzione perse».
Lo stesso vale «per la divisione ricambi auto del gruppo, che era nel mezzo di una ristrutturazione anche prima della crisi. thyssenkrupp ha annunciato la chiusura di un impianto a Olpe, nella Renania settentrionale-Vestfalia, all'inizio di questa settimana. In totale, quasi 500 posti di lavoro andranno persi».
8 novembre 2024
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