Scopri
Siderweb
Prova Gratuita 
I nostri video

«L'editoriale di Emanuele Morandi»

«Pmi, acciaio ed Expo»

lettura-notizia

Ritengo  che ormai tutti abbiano compreso che ciò che viviamo oggi non è soltanto il punto più basso di un ciclo economico come tanti altri e che non basti attendere qualche annetto perché tutto torni come prima. La globalizzazione, il progresso tecnologico, la digitalizzazione dell’economia e la profonda crisi che ha colpito le economie occidentali, ed i particolare l’Italia, stanno riconfigurando il modello sul quale si sono sviluppati ed hanno prosperato le economie e gli stati nel dopoguerra. Quella che sta emergendo è una realtà nuova, in continua evoluzione, dove il rischio di trovarsi ai margini (o di essere espulsi) è estremamente elevato, soprattutto per il sistema delle piccole e medie imprese italiane. Ricordo che in Italia le PMI costituiscono una realtà numericamente molto significativa: su oltre 4,3 milioni di imprese, il  99,9% sono, infatti, piccole e medie imprese. Inoltre, la quasi totalità di PMI (il 95%) è costituita da imprese con meno di 10 addetti: un pulviscolo di aziende che, da sole, fanno fatica ad affrontare i mercati globali e  le sfide dell’innovazione e della digitalizzazione. Sfide che impongono una reattività impensata per i parametri ai quali le nostre aziende erano abituate. Nella sua ultima rubrica Giuliano Noci (clicca qui per leggerla) ha spiegato  molto bene come  per l’80% delle piccole e medie imprese italiane ciò che conta è il mercato domestico. E di solo mercato domestico, ci siamo detti più volte, si può morire. E che dire del livello di presenza in rete delle aziende italiane? Il 40% non ha un sito internet e, del 60% rimanente, solo un terzo ha un sito interattivo. Ciò vuol dire che solo il 20% delle aziende ha un utilizzo della rete adeguato e proattivo. Non possiamo immaginare di affrontare queste minacce e/o cogliere queste opportunità prigionieri degli schemi e dei paradigmi del passato: abbiamo bisogno di cambiare, ma il cambiamento è per sua natura difficile. Serve un elettroshock, uno scossone! E a questo riguardo l’occasione di Expo, come ha sottolineato sempre Giuliano Noci, ha tutte le caratteristiche per prestarsi bene allo scopo: una vetrina delle nostre capacità di saper fare, creare e di innovare, un’occasione di visibilità e di opportunità commerciali. Dobbiamo solo sfruttare al meglio questa opportunità «unica» (anche per il sistema acciaio) evitando improvvisazioni e dispersioni di energie: è fondamentale scegliere accuratamente i paesi e i player stranieri e pianificare «cosa» e «come» vogliamo raccontare. Muoviamoci dunque con determinazione e coraggio (usando anche la «leva» offerta da Made in Steel), ma muoviamoci! Accettando i rischi che il cambiamento comporta, ma altrettanto consapevoli che, come diceva Fuller, «Chi vuol navigare finché sia passato ogni pericolo non deve MAI prendere il mare!»

 data-mce-src=

 

Le rubriche precedenti

 

«L'editoriale di Emanuele Morandi»
Lanciamoci con coraggio verso il nuovo che avanza!
«L'editoriale di Emanuele Morandi»
Quanti anni avremo nel 2030
 data-mce-src= «L'editoriale di Emanuele Morandi»
«Siamo vecchi, rilassati e...maschi»
 data-mce-src= «L'editoriale di Emanuele Morandi»
«Si respira aria nuova»


9 aprile 2014

«L'angolo di Carlini»

«Internazionalizzazione: i costi. Metodi e criteri di ricerca»

7 aprile 2014

«Oikos Nomos»

«La copertura economica della manovra del Governo? Un falso problema»

di Gianfranco Tosini

4 aprile 2014

«Exponiamoci»

«Albero della vita – una sfida ai modelli consolidati di business»

di Giancarlo Turati

3 aprile 2014

«Business senza confini»

Una terapia d'urto per il sistema industriale italiano

di Giuliano Noci

1 aprile 2014

«Due parole con il professore»

«Quale vocazione per il nostro sviluppo?»

di Carlo Mapelli

28 marzo 2014

«Twitta che ti passa»

«Come importare una strategia di sociale media marketing. Qualche consiglio per iniziare»

di Michele Rinaldi

25 marzo 2014

«La strada Ferrata»

«Riequilibrare il mercato»

di Rino Ferrata

21 marzo 2014

«Dire, fare, comunicare»

«La pubblicità non è solo l'anima del commercio»

di Elia Zamboni

14 febbraio 2014

«Dove corre la corrente?»

«Perché non cominciare da un sistema ed un mercato energetico veramente unificato per tutta Europa?»

di Claudio Enriquez
Altre News

Lascia un Commento



“Nessuno ha mai commesso un errore più grande di colui che non ha fatto niente solo perché poteva fare troppo poco”

Edmund Burke

DOSSIER

Dossier

Futura Expo 2023

Acciaio ancora protagonista di sostenibilità

ARTICOLI SIMILI

9 aprile 2014

«L'angolo di Carlini»

«Internazionalizzazione: i costi. Metodi e criteri di ricerca»

7 aprile 2014

«Oikos Nomos»

«La copertura economica della manovra del Governo? Un falso problema»

di Gianfranco Tosini

4 aprile 2014

«Exponiamoci»

«Albero della vita – una sfida ai modelli consolidati di business»

di Giancarlo Turati

3 aprile 2014

«Business senza confini»

Una terapia d'urto per il sistema industriale italiano

di Giuliano Noci

1 aprile 2014

«Due parole con il professore»

«Quale vocazione per il nostro sviluppo?»

di Carlo Mapelli
Altre News

MERCATI

SPECIALI

Speciali

Speciale 2023

Analisi, considerazioni e focus sugli ultimi dodici mesi e aspettative sul 2024

Altri Speciali

Riciclo imballaggi

RICREA: «Superato approccio ideologico della normativa imballaggi Ue»
A cura di Federico Fusca

RICREA: «Superato approccio ideologico della normativa imballaggi Ue»

Una sola richiesta: «Uniformare i sistemi di calcolo delle quantità riciclate per raggiungere i target comuni»