
Coronavirus: FCA vuole riavviare un sito in Italia
Dal 27 aprile potrebbe tornare in produzione quello di Atessa (in Abruzzo) dove si producono furgoni
23 aprile 2020
Fiat Chrysler (FCA) punta a riavviare la produzione del Ducato nello stabilimento di Atessa in Abruzzo (nella foto di testa) al 70% della capacità produttiva.
FCA e sindacati avrebbero concordato di riaprire lo stabilimento il 27 aprile, una settimana prima della fine del lockdown. L’azienda non ha ancora detto con precisione quante persone torneranno a lavorare lunedì.
Con una produzione giornaliera di circa 1.200 veicoli commerciali leggeri, quello di Atessa è il più grande stabilimento di assemblaggio di furgoni in Europa. È chiuso da metà marzo a causa dell’epidemia di coronavirus. Lo stabilimento, che impiega circa 6.500 dipendenti, è gestito da Sevel, una joint venture paritetica tra Fiat Chrysler e Peugeot, proprietaria di PSA, e produce furgoni per entrambi i gruppi.
«Naturalmente – ha detto il sindacalista Luca Manzi della Uilm all’agenzia Reuters – la sicurezza è una priorità, faremo in modo che le misure sanitarie concordate siano messe in atto. I principali fornitori esterni di Sevel ci hanno anche rassicurato che sono conformi alle norme di sicurezza e pronti a riprendere le operazioni».
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