20 marzo 2020
Secondo giorno consecutivo di recupero per le borse europee. L’effetto dell’annuncio della BCE prosegue anche oggi, con aumenti diffusi. Sul versante macro, due previsioni per il PIL italiano nel 2020, purtroppo entrambe negative.
Borse – Bene le contrattazioni in Europa: Milano recupera l'1,71%, Parigi il 5,18%, Francoforte il 3,18%, Londra lo 0,76%, mentre Madrid cede lo 0,20%. Negli USA Wall Street apre con il Dow Jones in diminuzione dello 0,38%, il Nasdaq in aumento dello 0,41% e lo S&P 500 in calo dello 0,77%. Positive, invece, le borse asiatiche: con Tokyo chiusa per festività, si registra il progresso dell’1,18% per Shanghai, dell’1,01% per Shenzhen, del 6,37% per Taipei e del 7,37% per Seul.
Macroeconomia – Ancora non si sa per quale entità, ma una cosa è certa: il PIL italiano calerà nel 2020. Lo prevedono due studi resi noti nella giornata di oggi (20 marzo). Secondo il Fondo Monetario Internazionale, il prodotto interno lordo nazionale scenderà dello 0,6% rispetto al 2019, mentre il debito pubblico sarà pari al 137% del PIL e il deficit al 2,6%. Il rapporto è stato redatto in base a dati a disposizione sino al 28 gennaio, mentre a causa dell’epidemia lo stesso fondo ha espresso timori che la crescita sarà più debole.
Decisamente più pessimista, invece, la posizione dei Ref Ricerche. Il centro studi ha previsto un notevole calo del prodotto interno lordo: «il primo trimestre potrebbe chiudere con un decremento del 3 per cento sul quarto 2019, e (il calo, ndr) potrebbe manifestarsi pienamente nel secondo, quando la caduta sarebbe di un altro 5 per cento sul primo trimestre». Per la ripresa, quindi, bisognerà aspettare il terzo trimestre, anche se «l’entità del recupero resta incerta, perché legata all’evoluzione dell’epidemia e alle politiche economiche».
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