19 marzo 2020
Dopo la mossa della BCE, tornano a salire le borse europpe. Ma in Asia è ancora profondo rosso. A livello macroeconomico, discreti risultati delle costruzioni sia in Italia sia in Europa prima dello scoppio della crisi.
Borse – Recupero in Europa, calo in Asia. Oggi le borse continentali festeggiano una giornata positiva: Milano cresce del 2,38%, Francoforte del 2,06%, Parigi del 2,68%, Madrid dell’1,96% e Londra dell’1,99%. In Asia Seul va a picco (-8,4%), mentre perdono terreno anche Tokyo (-1,04%), dopo un avvio di seduta in terreno positivo, Shanghai (-1%), Shenzhen (+0,2%), Hong Kong (-1,9%) e Mumbai (-3,8%). Wall Street, dopo un’apertura in negativo, è testimone di un recupero dei principali indici.
Macroeconomia – Buone notizie dalle costruzioni italiane, anche se il dato risale a gennaio. Secondo quanto reso noto dall’Istat, l’indice destagionalizzato della produzione nel comparto è cresciuto del 7,9% rispetto a dicembre, mentre la media del trimestre novembre-gennaio è testimone di un incremento dello 0,5%. Performance positiva anche per l’edilizia europea: Eurostat certifica che nel primo mese del 2020, rispetto al mese precedente, la produzione è salita del 3,6%, mentre rispetto allo stesso mese dell’anno precedente l’incremento è del 6,0% nell’area euro e del 6,2% nell’Ue a 27. Passando alla Germania, l’indice IFO, che misura il tasso di fiducia delle imprese, a marzo è crollato ai minimi dal 2009, scendendo da 96,0 a 87,7. «Si tratta del calo più consistente dal 1991 con l’indice al minimo da agosto 2009», ha commentato Clemens Fuest, presidente dell’IFO.
Infine, ieri in tarda serata la BCE si è mossa. A fronte di un deciso crollo calo borse e di un crescente spread in alcuni Paesi, la Banca Centrale Europea ha annunciato un quatitative easing da 750 miliardi, con l’obiettivo di dare ossigeno a famiglie ed imprese.
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