23 marzo 2020
Un altro giorno sanguinoso per le borse mondiali, quasi tutte contraddistinte da una contrazione del valore dei titoli quotati. Sul versante macro, il presidente di Confindustria Boccia stima l’impatto del virus sull’impatto del virus sul PIL del Paese.
Borse – In Europa Milano si contrae dell’1,09%, Parigi del 3,74%, Francoforte del 2,23%, Londra del 3,79% e Madrid del 4,07%. Asia e Oceania chiudono la giornata con il segno «meno», con una sola eccezione. Perdono terreno: Seoul (-5,34%), Shanghai (-2,30%), Shenzhen (-2,51%), Taiwan (-4,32%), Mumbay (-11,09%) e Sydney (-5,98%), mentre Tokyo (+2,02%) va controcorrente. Wall Street apre in ribasso (-1,57%).
Macroeconomia – Cento miliardi al mese. Questa è la stima del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia sull’incidenza delle misure prese per arginare il coronavirus sull’economia italiana. Lo ha spiegato durante un’intervista a Radio Capital. «Siamo entrati in un’economia di guerra. Il 70% del settore produttivo chiuderà. Dobbiamo garantire che i prodotti arrivino in supermercati e farmacie ma da oggi dobbiamo considerare anche come far riaprire e riassorbire i lavoratori – ha detto -. Se il Pil è di 1.800 miliardi all’anno vuole dire che produciamo 150 miliardi al mese, se chiudiamo il 70% delle attività vuol dire che perdiamo 100 miliardi ogni trenta giorni. L’economia non deve prevalere sulla salute ma dobbiamo evitare che tantissime aziende per crisi di liquidità non riaprano». Guardando all’estero, la Germania ha approvato un pacchetto di sostegno all’economia da 156 miliardi di euro, mentre negli USA la Fed ha annunciato acquisti illimitati di titoli del Tesoro.
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