23 settembre 2020
«Correre in discesa è piuttosto semplice. Correre in salita è riservato a una strettissima élite. Bisogna crederci e avere fiducia, soprattutto nei momento difficili». E Sidastico c’è e ci crede: il centro servizi lamiere vicentino sta investendo per crescere, sia nel canale produttivo, quanto in quello comunicativo e di networking commerciale.
Si inserisce in questa strategia la partecipazione a Made in Steel: «Abbiamo fatto una lunga strada insieme alla manifestazione: siamo espositori dal 2013 – ricorda Alberto Sartori, Export Manager di Sidastico -. La nostra presenza si è espansa in modo sostanziale anche in termini di metri quadrati espositivi e di investimento. Siamo arrivati a 100 mq per l’edizione del 2021: una crescita di investimento anche in presenza, oltre che in fiducia». Crescita motivata dalle opportunità che l’evento internazionale offre sia in termini di visitatori, rafforzata per l’edizione 2021 dalla contemporaneità con Transpotec Logitec e MADE expo, che di «incontro con clienti, fornitori, agenti, tanto per l’esistente quanto per il potenziale che pensiamo di avere sul mercato».
Un potenziale dispiegato in un modello di business che «nelle situazioni di emergenza funziona forse addirittura meglio che nei momenti di calma assoluta, dove la programmabilità è maggiore», e che ha portato Sidastico a tornare in linea con le previsioni pre-Covid in termini di volumi. «Il buco che si era aperto in marzo con il lockdown è stato colmato e superato – assicura Sartori -. Siamo soddisfatti dell’andamento dell’anno». Con uno stock di oltre 40mila tonnellate di coils di acciai al carbonio in alta qualità, Sidastico funge infatti da «serbatoio di emergenza per progetti che non hanno avuto un’adeguata pianificazione direttamente con le acciaierie».
Un punto di forza, viene sottolineato, soprattutto in un momento come quello odierno in cui la visibilità è molto corta e in cui sul mercato europeo si sta registrando una marcata difficoltà di reperimento di coils. «Abbiamo raccolto da grossi operatori, grossisti e trader richieste di entità e frequenza che in precedenza non ricevevamo. È segno – spiega Sartori - di una scarsa disponibilità di materiale, con un’offerta all’import che è praticamente nulla sommata alla ben nota scarsa possibilità delle acciaierie europee ad ampliare o aprire i canali delle forniture in questo momento». Una situazione che si sta traducendo in un ritocco dei listini verso l’alto. «Per le prossime settimane – annuncia Sartori - prevediamo una tendenza rialzista dei prezzi, della quale abbiamo già avvisato la nostra clientela. Ci siamo sempre mossi con la massima trasparenza, comunicando ai nostri clienti le conseguenze di tendenze esogene, non dipendenti da fattori interni».
Sta cambiando la situazione dell’approvvigionamento proprio in un momento in cui Sidastico sta concretizzando gli investimenti per ampliare il proprio magazzino. Se nel 2019 è stata portata a termine un’importante opera di ampliamento degli spazi logistico amministrativi, entro la metà del 2021 sarà completato il raddoppio dello spazio coperto dell’area produttiva. «Arriveremo a circa 20mila metri quadrati – spiega Sartori -. È già in corso l’ampliamento dello stabilimento principale e a breve sarà programmato l’acquisto di una nuova linea di spianatura che, affiancandosi alle due già presenti, amplierà in modo significativo la capacità produttiva di Sidastico, velocizzandone al contempo i tempi di servizio».
Elisa Bonomelli
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