15 settembre 2020
C’è una correlazione tra i risultati operativi delle imprese dell’acciaio e la loro struttura comunicativa, che si declina anche nella partecipazione a Made in Steel. «Lo vediamo anche dai risultati che pubblicheremo in Bilanci d’Acciaio a novembre: più un’azienda sa comunicare in modo smart e reattivo, più genera valore. Per questo, il ruolo di Made in Steel è strategico. E lo è anche per l’evoluzione imprenditoriale della filiera italiana. Pensiamo solo al Recovery Fund e alle grandi opportunità che potrebbe rappresentare per la siderurgia se fossimo in grado di presentarci con un progetto condiviso e di sistema, cui lavoreremo anche durante e dopo Made in Steel». A sostenerlo è stato Emanuele Morandi, presidente e Ad della principale Conference & Exhibition del Sud Europa dedicata alla filiera siderurgica.
E il ruolo delle manifestazioni fieristiche si sta dimostrando tanto più strategico in questa stagione post pandemica. Se ne è parlato durante il webinar di siderweb “Made in Steel, insieme per costruire il futuro”. «Stiamo compiendo uno sforzo organizzativo notevole, ma i numeri e le adesioni ci stanno dando ragione. A riprova che i nostri imprenditori dell’acciaio credono nella ripartenza» ha detto Morandi.
E crede nella ripartenza l’intero mondo fieristico nazionale. A cominciare dalle altre due manifestazioni B2B che si terranno in contemporanea, con alcuni giorni di sovrapposizione, con Made in Steel: Transpotec Logitec e MADE expo.
«C’è una grande voglia di ricominciare – ha detto Paolo Pizzocaro, Exhibition Director di Transpotec Logitec -. La stanno dimostrando i costruttori, che hanno flotte e novità pronte da presentare; le associazioni di settore, che guardano alla fiera come a un palcoscenico importante e un’occasione di stare vicino ai propri membri; e i proprietari di flotte e responsabili logistici, che vogliono incontrarsi e testare i prodotti, provarli su pista. Per questo avremo un’area esterna dedicata a queste attività».
Il «bisogno che le community tornino a vedersi e frequentarsi» è stato sottolineato anche da Paolo Borgio, Ad di MADE expo ed Exhibition Director Food & Beverage di Fiera Milano, e «la concomitanza tra manifestazioni diverse ma collegate genera maggiore interesse». «Il settore fieristico ha attraversato un momento molto difficile» ha sottolineato, ma la ripresa, rappresentata la scorsa settimana con Milano Unica, «è stata più positiva delle aspettative. Abbiamo avuto il 10% dei visitatori esteri, contro un normale 30%, e un certo calo dei visitatori, ma meno che proporzionale rispetto alla diminuzione delle dimensioni della manifestazione».
Fiera Milano ha in calendario ben 18 manifestazioni; solo a settembre, ha coinvolto 2.400 aziende. Il tutto in piena sicurezza: «Nulla di invasivo per il visitatore – assicura Borgio -. I nostri protocolli anti Covid-19 sono stati approvati da ministero della Sanità e Comitato tecnico scientifico. È previsto l’uso di mascherine, il controllo a distanza della temperatura, un’app per prenotare il pranzo senza assembramenti nelle aree ristoro. Abbiamo insomma migliorato la qualità e i servizi per i visitatori, che finora ci hanno restituito un riscontro positivo».
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