20 marzo 2020
Le cronache di questi giorni, oltre alla drammatica conta dei morti e dei nuovi contagi, sono caratterizzate dalle chiusure degli stabilimenti e dai tagli alle produzioni. Le aziende, con atteggiamenti a volte molto diversi, stanno prendendo provvedimenti più o meno drastici, ma la sensazione è che l’attività vada pian piano riducendosi al minimo.
Tuttavia, con la lungimiranza che è peculiarità di chi è abituato a confrontarsi quotidianamente con problemi, certamente meno gravi di quelli attuali, ma comunque impegnativi, potrebbe essere utile guardare oltre l’immediato e provare ad immaginare (e qui lo fa Emanuele Norsa) cosa si troveranno di fronte, gli operatori della filiera dell’acciaio, quando questa tragedia se la saranno lasciata alle spalle.
15 gennaio 2025
Il 2024 è stato un anno difficile per la siderurgia italiana ed internazionale. Un anno nel quale, parallelamente al calo dei volumi e ...
Lascia un Commento