7 aprile 2020
Il coronavirus potrebbe determinare «la peggior crisi che abbia mai avuto un impatto sull'industria automobilistica». A dirlo è stato il presidente dell'Oica (l’organizzazione internazionale di costruttori di veicoli a motore) Fu Binfeng.
L’Oica ricorda infatti che «dopo un cupo 2019, che ha visto un marcato calo di oltre il 5% nella produzione automobilistica mondiale (fino a 91,8 milioni di veicoli) e ha concluso 10 anni di crescita continua, l'industria automobilistica mondiale deve affrontare una nuova sfida senza precedenti nei primi mesi del 2020».
Fu Binfeng spiega che «le preoccupazioni per la salute e la sicurezza dei propri dipendenti hanno portato molti produttori e fornitori in tutto il mondo a mettere in atto drastiche misure sanitarie, portando a una forte riduzione o addirittura alla completa chiusura di molti impianti e strutture, anche dove non lo è sistematicamente raccomandato o richiesto dalle rispettive autorità».
Ma anche che «le varie associazioni nazionali dell'industria automobilistica, membre di Oica, sono strettamente impegnate in un dialogo costruttivo con le rispettive autorità e partner al fine di attenuare l'impatto di questa crisi e garantire una rapida ripresa del settore, che contribuisce in modo determinante all'economia mondiale e il benessere».
11 ottobre 2024
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