28 giugno 2021 Translated by Deepl
Un esercizio «complesso e impegnativo», che però è stato testimone di due record per Duferco Commerciale. Questo, in breve, il 2019-2020 (ottobre 2019-settembre 2020) per il gruppo che fonda le sue radici nel territorio genovese, attivo nel trading di prodotti siderurgici ma anche nella distribuzione e verticalizzazione di acciaierie del proprio Gruppo.
Duferco Commerciale, ripercorrendo l’anno trascorso, segnala che «dopo un inizio del T4/19 caratterizzato da una recessione globale e da un consumo reale in forte calo e prezzi analogamente in caduta», nel gennaio 2020 «i prezzi erano già significativamente aumentati» e «le aspettative per l’esercizio 2020 erano molto positive». Ma «l’esplosione della pandemia Covid-19 di metà febbraio – si legge nella relazione sulla gestione – ha però sconvolto totalmente gli equilibri a livello mondiale». Ciononostante, i risultati di Duferco Commerciale sono stati contraddistinti da due record storici. «Sebbene l’area geografica nella quale opera la Duferco Commerciale segnerà nel 2020 un drammatico calo del PIL che dovrebbe attestarsi di poco sotto il –9% (Istat), la vostra azienda, principalmente grazie al consolidamento e al continuo sviluppo delle vendite agli OEM del settore Automotive, ha potuto realizzare sia il record di volume spedito (815.653 tonnellate di vendite dirette e agenzia) che quello del valore della produzione nonostante nel corso dell’esercizio 2020 si sia toccato il livello minimo dei prezzi degli ultimi 10 anni. Anche sotto il profilo economico i risultati sono stati apprezzabili soprattutto se si considera il contesto nel quale sono stati realizzati».
Entrando nel dettaglio, si rileva che il fatturato si è attestato a 461,2 milioni di euro e il valore della produzione a 462,2 milioni di euro «da attribuirsi all’incremento dei volumi fatturati (+22,54%) nonostante la diminuzione del prezzo medio di vendita (-11,33%). L’incremento dei volumi è dovuto principalmente alla divisione Automotive» specifica Amedeo Trielli, CEO di Duferco Commericale. Il «valore aggiunto è stato positivo per euro 6,3 milioni, con un incremento di euro 1 milione rispetto al precedente esercizio. Il M.O.L. risulta positivo ed è pari ad euro 2,9 milioni con una variazione positiva di euro 0,9 milioni di euro da attribuirsi principalmente all’incremento del valore aggiunto. Il risultato operativo riflette le variazioni di cui sopra e migliora per effetto dell’aumento dei volumi mentre la componente finanziaria risulta stabile». Il risultato netto è positivo per 1,257 milioni di euro, contro i 338mila euro dell’anno precedente.
Gli indici di bilancio
Tra gli indici di redditività analizzati, si segnala che il ROE è pari al 4,6% ed il ROI all’1,3%, mentre il ROS sale dallo 0,35% dell’anno precedente allo 0,57%. L’indice di liquidità primaria migliora leggermente, mentre quello di liquidità secondaria rimane stabile. L’indice di indebitamento totale si riduce da 13,2 a 11,1 e l’indice di indebitamento finanziario sale da 5,3 a 5,8.
Il commento del CEO
«Per quanto riguarda l’esercizio in corso (che si chiuderà per noi al 30 settembre 2021) riscontriamo un consolidamento del trend incrementale di volumi, fatturato e marginalità già evidenziati nel corso del 2020.
Questo per tutti i prodotti da noi trattati: piani, lunghi, toolsteel, inox e settore automotive – commenta Amedeo Trielli -. Stiamo sicuramente cavalcando una congiuntura particolarmente positiva che, assieme ad opportunità, porta con sé anche grandi complessità gestionali. Nell’ultimo semestre di quest’anno le variabili in gioco sono aumentate nel numero e nell’ampiezza, richiedendo quindi molta attenzione in tutte le attività strategiche come, ad esempio, il ripristino degli stock, l’approccio commerciale e l’approvvigionamento. Oggi, oltre all’operatività del “quotidiano” il nostro pensiero va principalmente all’esercizio 2021, a come approcciarlo e come gestire al meglio eventuali discontinuità».
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