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Sono le logiche di mercato a guidare le azioni ESG

È uno dei punti chiave emersi dalla terza edizione di "Acciaio Sostenibile", lo studio di siderweb presentato oggi

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Le sole quattro logiche che guidano, almeno nel 45% dei casi, le azioni di sostenibilità della filiera dell'acciaio sono: logiche di mercato (richieste della catena di fornitura); logiche di sviluppo sostenibile; innovazione di processo e di prodotto; il benessere organizzativo. È uno dei punti chiave emersi dallo studio di siderweb "Acciaio Sostenibile", arrivato alla terza edizione e presentato questa mattina in un convegno online. 

L'informazione è contenuta nel sondaggio che siderweb ha sottoposto, nelle scorse settimane, a un campione di imprese attive nella filiera dell’acciaio. Il 48% dei rispondenti ha un fatturato inferiore ai 50 milioni di euro, collocandosi quindi tra le imprese di medie e piccole dimensioni. «Probabilmente, viste anche le dimensioni delle organizzazioni del campione, non è rilevante la logica normativa» nella spinta all'adozione di logiche ESG, ha spiegato Laura Rocca, docente dell'Università degli Studi di Brescia che ha collaborato con siderweb insieme al collega Cristian Carini.

Altri punti chiave: l’attenzione della filiera dell’acciaio per l’analisi e la prevenzione dei rischi legati alle attività aziendali nell’ambito delle tematiche di sostenibilità è cresciuta sensibilmente: se nei report di sostenibilità del 2022 il 57% delle aziende aveva un interesse alto o molto alto per questa tematica, nel 2023 questa quota è salita al 70%. L’81% delle imprese, poi, si dichiara impegnato in iniziative di sostenibilità già da un anno, un risultato d’avanguardia del settore. 

Per questa terza edizione di “Acciaio Sostenibile”, i report di sostenibilità sono stati reperiti con una call pubblica e un esame dei 263 siti internet delle imprese in target (aziende della filiera siderurgica “corta” con un fatturato 2023 superiore ai 40 milioni di euro). I report analizzati sono 56, di cui 45 italiani e 11 esteri (contro i 51 nel 2022 e 25 del 2021). Il periodo di riferimento è il 2023, anche se l’assenza di un obbligo normativo nei tempi di redazione e di pubblicazione comporta, come nelle precedenti edizioni, un’estrema eterogeneità nell’orizzonte temporale a cui i bilanci fanno riferimento. «Il numero dei report di sostenibilità disponibili rimane elevato, sebbene per il 2023 non si riscontri l’aumento esponenziale del 2022. Anche le modalità di predisposizione e il contenuto dei report di sostenibilità presentano molte analogie con quelli analizzati nel 2022. Parrebbe, dunque, che il settore siderurgico stia consolidando le politiche di comunicazione ESG» ha spiegato il prof. Cristian Carini.

Nota positiva è il trend di crescita che negli ultimi anni ha caratterizzato la predisposizione dei bilanci di sostenibilità, che certamente rappresentano l’output di un processo che parte all’interno del sistema azienda e che impone una riflessione sul business model e sulle modalità di svolgimento delle attività produttive. Positivo anche il calo della mancanza o carenza di informazioni dal 25,6% al 15,5% dei report.

Tuttavia, permangono alcune criticità, specialmente in fase di pianificazione. «L’analisi di materialità – ha spiegato il prof. Carini – non sempre è comunicata in modo esaustivo, lasciando anche intravedere situazioni in cui questo step fondamentale non sia presente o sia sottovalutato». Meno della metà dei report (37,7%) presenta una relazione di assurance, che consente di garantirne la qualità. Nel 2022, nel 2021 e nel 2020, tuttavia, il dato era ancora più elevato (45,1%, 65,2% e 58,8%). Infine, gli investimenti in ambito ESG e le fonti di finanziamento a essi correlate sono poco trattati.

Le direttrici future di questo percorso di sostenibilità sono: la digitalizzazione dei sistemi di raccolta e accessibilità dei dati; la creazione di piattaforme di dati condivise e sistemi gestionali integrati, che richiedono anche un importante investimento in risorse umane; la nascita di network di imprese, che possono aiutare le Pmi non solo nella rendicontazione stessa, ma anche nel processo di innovazione.

Clicca qui per scaricare "Acciaio Sostenibile", edizione 2025.

«La sostenibilità e il processo di decarbonizzazione, seppur con tempi che sono stati rimessi in discussione dai recenti avvenimenti geopolitici, sono temi centrali per il futuro dell’acciaio. La produzione siderurgica nazionale, per la grande maggioranza derivante da forno elettrico, è già oggi pienamente un’economia circolare. Il tema diventa l’equilibrio tra la riduzione dell’impatto ambientale e la sostenibilità economica dei processi produttivi. Un rebus da risolvere per tutelare la competitività delle imprese. Per questo siderweb si rivolge a tutta filiera acciaio: vogliamo valorizzare i bilanci di sostenibilità e raccontare i percorsi di decarbonizzazione, evidenziando quei punti su cui ancora si può lavorare per migliorare ulteriormente». Lo ha dichiarato il CEO di siderweb, Paolo Morandi

«Questa terza edizione di “Acciaio Sostenibile” dimostra la bontà della scelta di siderweb di avviare un filone strategico di approfondimento dedicato a temi ESG. Coniugare la riduzione dell’impatto ambientale con la sostenibilità economica e la competitività internazionale è la vera sfida, soprattutto in questo momento segnato da grande incertezza. In questo contesto, sta cambiando la cultura della sostenibilità, che va sempre più verso un’intenzionalità sociale» ha detto Francesca Morandi, responsabile relazioni esterne di siderweb.

Lo studio, anche quest’anno, è stato supportato da RICREA, il Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi in Acciaio. «L’acciaio è un materiale permanente, si ricicla all’infinito senza perdere le proprie caratteristiche qualitative iniziali. È un materiale molto “vecchio”, ma straordinariamente attuale. Ciò viene confermato ogni anno dai tassi di riciclo che raggiungiamo: nel 2024 in Italia abbiamo toccato l’86,4% di riciclo degli imballaggi in acciaio. Vuol dire che la quasi totalità di quanto immesso sul mercato viene raccolto e poi avviato al riciclo» ha ricordato il presidente, Domenico Rinaldini.


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