Perseveranza, coraggio ma soprattutto tanta tenacia. Sono queste per Gianfranca Bellicini, presidente delle omonime Ferriere bresciane, le caratteristiche che una donna deve avere per affermarsi in un mondo a predominanza maschile come la siderurgia.

«Sin da piccola ho avuto la consapevolezza che, per la cultura di base in famiglia, il testimone della guida aziendale non mi sarebbe mai stato passato. Ma dopo aver provato a guidare l’azienda per pochi mesi per causa di forza maggiore ho maturato la consapevolezza che ne sarei stata capace. Quindi il testimone me lo sono preso con i fatti e i risultati. Dimostrando sul campo di essere in grado di superare i pregiudizi che incontravo andando dai clienti». Di fronte ad una donna spesso l’abitudine era quella di fermarsi alle apparenze e di mettere in dubbio le competenze. «Competenze che ho potuto maturare grazie all’impegno ed all’aiuto dei collaboratori che mi hanno aiutata» ribadisce l’imprenditrice.

«C’è stato anche chi è stato in grado di guardare oltre il fatto che fossi una donna, come Antonio Gozzi e Domenico Campanella di Duferco, che al momento di siglare l’intesa con la mia azienda hanno creduto in me e nei miei progetti».