22 maggio 2019
RHO (Mi) - «Finestre di opportunità». Questo è l’attuale mercato del tondo secondo Giuseppe Cavalli, direttore generale operativo di Alfa Acciai, intervistato da siderweb nel corso dell’ultima edizione di Made in Steel.
«Confermo, come già affermato da alcuni miei colleghi, che il 2018 è stato un anno dinamico e con risultati soddisfacenti – ha spiegato Cavalli -. Il 2019 invece risulta per certi aspetti ancora da decifrare, alla luce delle incognite aperte dalle politiche commerciali di Donald Trump e del braccio di ferro con la Cina. Inoltre in Europa nel settore dei lunghi permane un’overcapacity ancora irrisolta».
Così come negli anni passati, quindi, i produttori nazionali devono guardare sempre più all’estero per poter raggiungere volumi e marginalità in grado di mantenere l’azienda operativa, anche se la situazione attuale è molto diversa rispetto al passato, come ha confermato il manager del produttore siderurgico bresciano. «Rispetto ad alcuni anni fa, in cui gran parte dei flussi commerciali aveva nell’Algeria il mercato di sbocco principale – ha ribadito Cavalli –, oggi si lavora più secondo finestre di opportunità. Le nostre aziende devono sapersi adattare a poter spedire i propri prodotti anche in quantitativi ridotti, e pure nei mercati che solo per un breve lasso temporale sono in grado di garantire consumi e marginalità. Un esempio visto nel 2018 sono gli Stati Uniti, dove i dazi di Trump non hanno fatto altro che innalzare i prezzi per gli utilizzatori finali».
Per poter sfruttare appieno queste "finestre", le aziende italiane hanno però dovuto sviluppare una maggior flessibilità e in certi casi una maggior competenza rispetto al passato, anche su prodotti considerati commodity come il tondo per cemento armato. «Ogni mercato a cui ci si approccia ha le proprie specificità, ad esempio tecniche per gli USA – ha ribadito il manager bresciano –. Per questo abbiamo imparato ad adattare le nostre produzioni alle specifiche esigenze del cliente. Per raggiugnere il livello necessario, abbiamo lavorato in particolare sugli skill del personale e sul fronte del software di gestione. Inoltre, ci proponiamo sul mercato con una gamma più articolata rispetto al passato, per soddisfare il maggior numero di clienti».
Anche Alfa Acciai, così come altri player bresciani, è al lavoro per realizzare una soluzione di recupero di calore da mettere poi a disposizione del teleriscaldamento cittadino di Brescia. Una soluzione che vede l’acciaieria lavorare con A2A per lo studio e la realizzazione dell’opera.
Davide Lorenzini
23 maggio 2025
Nuova edizione del siderweb TG. Credits: archivio siderweb; World Steel Association media library.
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