
PANorami: Covid e occupazione femminile
La pandemia ha tolto il lavoro a 300mila donne in Italia, gravando sul Pil
9 marzo 2021
La pandemia ha illuminato e aggravato il pronunciato “gender gap” italiano. La crisi del 2020 ha tagliato 300mila posti di lavoro che erano occupati da donne, il triplo rispetto agli uomini. Il tasso di occupazione femminile è crollato al 49,6%, 19 punti al di sotto di quello maschile.
Eppure, lo dicono ormai numerosi studi, l’occupazione femminile è un volano straordinario per il Pil. Ma servono strutture sociali, che in Italia mancano rispetto alle altre nazioni europee.
Massimiliano Panarari
è sociologo della comunicazione, saggista e consulente di comunicazione politica e pubblica. È professore di ruolo alla Università Mercatorum di Roma, e insegna inoltre all’Università Luiss Guido Carli di Roma, alla Luiss School of Government e all’Università Luigi Bocconi di Milano. È editorialista dei quotidiani La Stampa, Il Mattino di Padova, Il Piccolo e Giornale di Brescia, collabora con L’Espresso, Il Venerdì di Repubblica e con siderweb.
Massimiliano Panarari
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