
Coronavirus: ex Ilva di Taranto, secondo contagio
I sindacati chiedono un protocollo sanitario ad hoc per lo stabilimento. Guarito il primo malato
10 aprile 2020
TARANTO – A comunicare alle organizzazioni sindacali che un secondo dipendente del reparto PGT della ArcelorMittal, collega del primo lavoratore che ha contratto il Covid-19, è risultato positivo al tampone, è tata la Asl tarantina.
Lo stesso dipendente, insieme ad altri 14 lavoratori, era stato già posto in isolamento preventivo. Secondo una prima ricostruzione il lavoratore è risultato positivo al tampone, ma «non avendo necessità di ricovero ospedaliero, prosegue la sua quarantena presso il proprio domicilio». È quanto comunica la Fiom Cgil di Taranto.
A tal propostio, «in riferimento al nuovo caso di positività al Covid-19 – scrive la Uilm in una lettera al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e al responsabile del Dipartimento di prevenzione dell’Asl di Taranto Michele Conversano – di un altro collega di squadra del precedente caso, continuiamo ad esprimere la nostra preoccupazione su un eventuale contagio di massa all’interno dello stabilimento ArcelorMittal di Taranto. Essendo l’ex Ilva un’azienda a ciclo integrale vi è l’obbligatorietà di un continuo lavoro come previsto dal Dpcm. Vi chiediamo con estrema urgenza la possibilità di istituire un protocollo sanitario ad hoc a partire dal reparto lì dove sono presenti i casi Covid-19 (Esame con tampone a campione)».
È invece guarito ed è uscito ieri dall’ospedale Moscati di Taranto, il giovane dipendente dello stabilimento ArcelorMittal che era risultato positivo al coronavirus ed era stato ricoverato per polmonite interstiziale. L’operaio dovrà seguire una terapia a casa.
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