7 gennaio 2020
«Grande soddisfazione» per la decisione del Tribunale del Riesame, è stata espressa «dalla struttura commissariale, che ha sempre mantenuto la sua fiducia nei confronti della magistratura».
Rocco Palombella, segretario generale Uilm, dice che è stato «scongiurato il pericolo di fermata dell’Afo 2 e dell’ex Ilva, ora ArcelorMittal rispetti le prescrizioni vincolanti emesse dal giudice del Riesame per evitare di avere nei tempi prescritti rischi di incidenti, e non ritrovarci nelle medesime condizioni al termine dei tempi stringenti previsti dal dispositivo giudiziario. Ora chiediamo il rientro al lavoro dei 1.273 in cigo e dei circa 1.900 in cigs per evitare migliaia di esuberi strutturali».
Per la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, si tratta di «una buona notizia. Ma ora vanno completati subito i lavori per la sicurezza dell’impianto. ArcelorMittal rispetti gli accordi per rilanciare lo stabilimento, tutelare l’occupazione, risanare l’ambiente. Occorre senso di responsabilità».
Secondo Paolo Capone, segretario generale della UGL, la decisione «è un segnale importante volto a salvaguardare la produzione e i posti di lavoro. Il blocco dell'impianto avrebbe aggravato una situazione critica. Mi auguro che il piano industriale di ArcelorMittal tenga in considerazione la decisione dell'autorità giudiziaria».
30 aprile 2025
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