Scopri
Siderweb
Prova Gratuita 
I nostri video

Ilva: fatto l’accordo tra ArcelorMittal e Governo

Trattativa aperta per tutto il mese di gennaio 2020: le parti si rivedranno in Tribunale, a Milano, il 7 febbraio

lettura-notizia

La nota di ArcelorMittal è stringata, ma esaustiva: «AM InvestCo ha firmato un accordo non vincolante con i Commissari Ilva nominati dal Governo che costituisce la base per continuare le trattative riguardanti un piano industriale per Ilva, incluso un investimento azionario da parte di un ente partecipato dal Governo. Il nuovo piano industriale prevede investimenti in tecnologia verde da realizzarsi anche attraverso una nuova società finanziata da investitori pubblici e privati. I negoziati proseguiranno fino a gennaio 2020. Nel frattempo, nel corso dell'audizione che si è tenuta oggi, i Commissari Ilva e AM InvestCo hanno chiesto un ulteriore rinvio fino alla fine di gennaio 2020 della richiesta delle misure provvisorie avanzate dai commissari Ilva».

Si tratta del documento che ufficializza quanto era emerso nel corso della mattinata e anticipata pochi minuti prima dell’udienza davanti a giudice civile di Milano Claudio Marangoni. L'udienza, fissata per analizzare il ricorso d’urgenza presentato dai commissari dell’Ilva contro ArcelorMittal, è quindi stata rinviata al 7 febbraio 2020.

Alla base di tutto c’è un Heads of agreement che indica le basi della trattativa che dovrà portare ad un accordo vincolante entro il 31 gennaio 2020 e che dovrà sciogliere i nodi relativi all’investimento della multinazionale franco-indiana, l’ammontare dell’importo dell’intervento statale, la decarbonizzazione del sito di Taranto e gli esuberi.

Le indiscrezioni sull’intesa a fronte di un nuovo assetto dell’ex Ilva da 8 milioni di tonnellate è basata sull’utilizzo di AFO4 e AFO5 più due forni elettrici a preridotto dal 2023. ArcelorMittal otterrà di sicuro l’ingresso di Invitalia nel progetto, probabilmente in una newco per la produzione di DRI direttamente in puglia.

Sebbene l’intesa di massima ci sia sarebbero tre i nodi su cui le parti dovranno lavorare perché si arrivi al 31 gennaio ad un’intesa definitiva e vincolante.

La prima è rappresentata dallo sconto chiesto da ArcelorMittal sugli 1,8 miliardi di euro di prezzo finale fissato dal precedente accordo. In secondo luogo dovrà essere siglato un nuovo accordo con le parti sociali in sostituzione di quello del 6 settembre 2018 ed infine il Parlamento dovrà ratificare un provvedimento di legge che, seppur non esplicitamente legato al siderurgico, possa concedere alla multinazionale di poter completare il piano di rilancio aziendale con le tutele legali ritenute essenziali per garantire la continuità produttiva in fase di risanamento.

I sindacati l’hanno presa male. Secondo il segretario generale della Uilm Rocco Palombella questo preaccordo «è un atto grave. Non si può decidere senza coinvolgere i lavoratori. Così la trattativa parte in salita e sarà difficile da realizzare entro i tempi previsti da Commissari e Mittal». Mentre Francesca Re David, segretaria generale della Fiom, dice che il suo sindacati non è disponibile «ad una trattativa a tempo ancor più se sul tavolo c'è la spada di Damocle dei licenziamenti. Un negoziato non si avvia con una data di 'scadenza', è solo il contenuto dell'accordo a definire la fine di una trattativa. E il tema del negoziato, per noi, è zero esuberi. Se A.Mittal e governo avessero concordato qualcosa di diverso allora se ne dovranno assumere la responsabilità».

Marco Bentivogli, segretario generale della Fim, dal canto suo sottolinea che «ribaltare in un mese ribaltare gli assunti delle premesse che non vanno, ci sembra un'operazione tutta in salita. Per noi resta inoltre confermato il rifiuto di un piano industriale che contenga esuberi. Quelle di oggi infatti ci sembrano solo linee guida molto simili a quel piano industriale già presentato dal ministro Patuanelli nell'ultimo incontro al MiSe e su cui abbiamo dato un giudizio negativo».

L'Unione Sindacale di Base si dice «sconcertata dall'atteggiamento del governo, che in prima istanza aveva rifiutato di trattare sul ricatto di ArcelorMittal e oggi invece si arrende alle vergognose pretese della multinazionale, a partire dalle migliaia di esuberi richiesti. Il prezzo di questa resa sarà pagato per intero dalla città di Taranto e dai lavoratori del gruppo ex Ilva». Mentre il segretario generale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera dice che «non è in alcun modo accettabile che si tenti di tenere fuori dalla trattativa il sindacato il quale, forse è bene ricordare, è parte integrante degli accordi assunti fino ad oggi. E date le premesse, possiamo già prevedere un negoziato molto complicato poiché, a quanto risulta, sono già stati definiti un percorso e le materie».


7 gennaio 2020

Ilva: Afo2 salvo. Le reazioni alla sentenza

Soddisfazione della struttura commissariale, mentre i sindacati chiedono ad ArcelorMittal il rispetto delle prescrizioni

di Marco Torricelli

23 dicembre 2019

Ex Ilva: Natale di ansia per i lavoratori

Ancora molte le incognite per poter trasformare l'accordo non vincolante in un'intesa definitiva

di Redazione siderweb

20 dicembre 2019

Ex Ilva: raggiunto accordo preliminare ArcelorMittal-Commissari

Il legale di Mittal annuncia che il negoziato proseguirà fino al 31 gennaio. Udienza verso il rinvio

di Davide Lorenzini

17 dicembre 2019

Ilva: Afo2, ricorso contro lo spegnimento

I commissari straordinari lo hanno presentato al Tribunale del Riesame di Taranto che dovrebbe esaminarlo il 30 dicembre

di Gianmario Leone

12 novembre 2019

Ilva: la storia della crisi

Le tappe principali del declino del polo siderurgico tarantino

di Davide Lorenzini
Altre News

Lascia un Commento



“Un cavaliere esperto non maltratta mai il suo cavallo”

Joseph Schumpeter

DOSSIER

Dossier

Futura Expo 2023

Acciaio ancora protagonista di sostenibilità

ARTICOLI SIMILI

7 gennaio 2020

Ilva: Afo2 salvo. Le reazioni alla sentenza

Soddisfazione della struttura commissariale, mentre i sindacati chiedono ad ArcelorMittal il rispetto delle prescrizioni

di Marco Torricelli

23 dicembre 2019

Ex Ilva: Natale di ansia per i lavoratori

Ancora molte le incognite per poter trasformare l'accordo non vincolante in un'intesa definitiva

di Redazione siderweb

20 dicembre 2019

Ex Ilva: raggiunto accordo preliminare ArcelorMittal-Commissari

Il legale di Mittal annuncia che il negoziato proseguirà fino al 31 gennaio. Udienza verso il rinvio

di Davide Lorenzini

17 dicembre 2019

Ilva: Afo2, ricorso contro lo spegnimento

I commissari straordinari lo hanno presentato al Tribunale del Riesame di Taranto che dovrebbe esaminarlo il 30 dicembre

di Gianmario Leone

12 novembre 2019

Ilva: la storia della crisi

Le tappe principali del declino del polo siderurgico tarantino

di Davide Lorenzini
Altre News

MERCATI

SPECIALI

Speciali

Speciale 2023

Analisi, considerazioni e focus sugli ultimi dodici mesi e aspettative sul 2024

Altri Speciali

Riciclo imballaggi

RICREA: «Superato approccio ideologico della normativa imballaggi Ue»
A cura di Federico Fusca

RICREA: «Superato approccio ideologico della normativa imballaggi Ue»

Una sola richiesta: «Uniformare i sistemi di calcolo delle quantità riciclate per raggiungere i target comuni»