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Altro modesto aumento per lo Steel Stock Index

Qualche picco che fa eccezione, ma nel complesso rendimenti stabili per tutti

Lo Steel Stock Index di siderweb mantiene per la seconda settimana consecutiva un leggero andamento al rialzo, mostrando un +0,59%. Nonostante i titoli che sono cresciuti negli ultimi sette giorni siano ben 44 e costituiscano i tre quarti del paniere di aziende prese in considerazione, il tasso di crescita dell’indice rimane su livelli modesti: i picchi positivi oltre la doppia cifra si contano sulle dita di una mano.
Sui mercati finanziari globali continua la sua avanzata il settore siderurgico con il +1,52% dell’Iron&Steel Index che mantiene il segno positivo. Segue, a +0,71%, l’EuroStoxx che è alla sua quarta rilevazione al rialzo consecutiva. Per gli altri indici globali, invece, la settimana si è rivelata di flessione: perde lo 0,27% l’SSE Shanghai che stavolta non mostra il cambio di passo a cui ci aveva abituato e registra un calo per la seconda volta consecutiva. FTSE MIB (-0,42%), DJ (-0,60%) e NYSE (-0,23%), al contrario, invertono l’andamento positivo degli ultimi 14 giorni.

140621

Euro, dollaro e yuan cinese
Per la terza rilevazione consecutiva, è la moneta europea a perdere leggermente valore nei confronti di dollaro e yuan cinese. La valuta statunitense, di contro, continua il suo periodo di apprezzamento guadagnando valore rispetto ad euro e yuan.
In settimana il dollaro performa molto positivamente: sono solamente tre su sedici le società i cui titoli perdono valore, mentre le tredici con valori al rialzo (di cui due in doppia cifra) portano il rendimento medio ad un 3,72%. Testa della «Top3» che appartiene oggi proprio agli Stati Uniti.
Ottimo risultato anche per l’euro, dove otto compagnie su dieci guadagnano valore e portano la moneta ad un tasso di crescita del 4,29%. Un solo picco sopra la doppia cifra che sfiora il +20% e si posiziona al secondo posto tra i migliori.
Molto bene anche lo yuan cinese che non fa registrare aziende con perdite di valore, ma solamente due in pareggio. Il rendimento medio della valuta supera i 5 punti percentuali e l’unico aumento sull’ordine di grandezza della doppia cifra si appropria dell’ultimo posto libero in «Top3».
Nel complesso, le tre principali valute del paniere hanno mostrato ottimi risultati negli ultimi sette giorni e le aziende migliori di ogni moneta hanno staccato le altre entrando di diritto nella classifica dei migliori.  

Top & flop
Picchi molto più accentuati nella rilevazione odierna per quanto riguarda la classifica dei virtuosi, anche se le aziende in positivo che non entrano in graduatoria mostrano incrementi molto minori in ordine di grandezza.
La classifica dei migliori della settimana, come nella scorsa rilevazione, attraversa tre diversi continenti. Anche se cambiano i protagonisti, dollaro, euro e yuan sono ancora presenti. A guidare la testa della «top3» è oggi la statunitense Cleveland Cliffs, non nuova alle nostre graduatorie sia in positivo che in negativo, che guadagna oggi più di un quarto del suo valore (+26,39%). L’azienda americana ha invertito la tendenza della scorsa rilevazione dove aveva leggermente perso terreno. Per il secondo posto ci spostiamo in Europa dove la tedesca Kloeckner ha fatto registrare un +19,32%. Il titolo della società ha anche superato venerdì la soglia dei 13 euro, picco raggiunto dopo una crescita graduale che dura ormai da mesi: solamente sessanta giorni fa il titolo non andava nemmeno in doppia cifra, oggi invece ha raggiunto il suo massimo storico. Terzo posto che appartiene alla cinese Xinjiang Bayi (+14,42%), molto vicina al suo valore massimo. La società sta avendo nell’ultimo mese un andamento volatile sui mercati finanziari, anche se ultimamente le variazioni mostrate erano minime. Con il balzo di oggi, torna ad avvicinarsi ai valori di inizio maggio.
«Flop3» odierna che si concentra invece nel Medio ed Estremo Oriente del globo. Testa che spetta alla coreana DaeChang Steel (-18,58%) con una caduta del valore del titolo pari a quasi un quinto. Sorprende notare che la scorsa settimana la medesima azienda si piazzava al secondo posto tra i migliori con un aumento vicino al 10%. Dietro, ma con una decrescita che non somiglia per niente a quella di DaeChang, troviamo la taiwanese China Steel. Il -3,08% ci dice che negli ultimi sette giorni, con l’eccezione della società coreana, i cali sono stati abbastanza contenuti. Il titolo di China Steel aveva avuto un’impennata nel mese di aprile per poi ristabilizzarsi su buoni livelli nel mese successivo; nella scorsa rilevazione l’azienda aveva fatto registrare una crescita simile al decremento di oggi, per cui il valore non ha subito grandi sbalzi. Infine, chiude la classifica Saudi Steel Pipe (-2,33%) con un calo molto lieve che però è il secondo consecutivo. Il titolo è comunque uno di quelli che, nonostante i movimenti in atto del settore, ha mantenuto il suo valore sullo stesso ordine di grandezza negli ultimi mesi.

140621

Asia news: Nippon Steel pronta ad aumentare la sua quota di mercato in Cina
Il vice presidente di Nippon Steel Takahiro Mori ha dichiarato in un’intervista rilasciata in settimana a Reuters che l’azienda potrebbe beneficiare più del previsto dalla ripresa della domanda congiuntamente al livello dei prezzi. Questo perché, sebbene l’output globale di acciaio è stimato in crescita, la Cina vuole tagliare la sua produzione nei prossimi 5 anni di più di 200 milioni di tonnellate e Nippon, uno dei principali produttori di acciaio a livello mondiale, vede l’opportunità di colmare il gap che potrebbe venirsi a creare tra domanda e produzione cinese. Il gigante giapponese prevede nel 2021 un utile record. Questo utile, che secondo Mori aumenterà grazie alle consegne oltre confine, sarà reinvestito in Ricerca&Sviluppo per raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni entro il 2050. Su questa strada, sempre secondo Mori, la società è un passo avanti rispetto alle iniziative europee, ma auspica aiuti più stabili da parte del governo giapponese.

USA news: «sell or buy» per US Steel?
Sui mercati finanziari ci si chiede se il titolo si US Steel sia veramente un rating Buy. Il valore è aumentato di circa il 50% rispetto ad un anno fa grazie soprattutto al caro-acciaio. La questione principale è se l’azienda riuscirà a mantenere o meno questi ritmi. Se da un lato Gordon Johnson di GLJ sostiene che la valutazione di mercato di US Steel sia molto distante dalla realtà in quanto il potenziale dell’azienda è decisamente più ampio, dall’altro investing.com fa emergere le perplessità sulla capacità della società americana di mantenere questi ritmi di crescita anche nel post-COVID. Nel frattempo US Steel ha stipulato una partnership con l’operatore ferroviario Fortress Transportation and Infrastructure Investors per la cessione del suo servizio di logistica Transtar che consentirà all’azienda di concentrarsi maggiormente sul suo core business. L’accordo comprende comunque un contratto iniziale di 15 anni per mantenere le operazioni esistenti presso le sei ferrovie operative che compongono Transtar.

Euronews: ArcelorMittal attende la decisione dell'UE per l'acquisto di Liberty Steel France
Il 9 luglio sarà la data decisiva nella quale l’antitrust dell’UE si pronuncerà sull’offerta presentata da parte di ArcelorMittal per l’acquisto di due acciaierie francesi appartenenti a Liberty Steel. Arcelor ha chiesto il 4 giugno all’Unione Europea l’approvazione per acquistare la maggioranza delle azioni in Liberty Steel France o dei suoi assets, i cui due principali sono Liberty Rail nel settore ferroviario e Liberty Ascoval in quello siderurgico.

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