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Caduta a picco dello Steel Stock Index: -8,04%

Settimana nera per le aziende siderurgiche globali

Translated by Deepl

Settimana di caduta libera per lo Steel Stock Index di siderweb, che fa registrare la peggior performance di questo 2021 perdendo l’8,04%. Si contano sulle dita di una mano i titoli che hanno fatto segnare negli ultimi sette giorni degli aumenti di valore, mentre il 91% delle aziende del paniere ha perso terreno, trascinando l'indice verso il basso.
Debacle settimanale sui mercati finanziari globali anche per tutti i principali indici analizzati. Il settore siderurgico è il più colpito con l’Iron&Steel Index che cala dell’8,90%. Perde l’1,19% l’EuroStoxx e l’1,80% l’SSE Shanghai (alla terza rilevazione negativa consecutiva), anche se sono i due indici che hanno maggiormente mitigato le discese della settimana. FTSE MIB, DJ e NYSE decrescono tutti per più del 2%, invertono la tendenza positiva della scorsa rilevazione e registrano il calo più pesante del 2021.

210621

Euro, dollaro e yuan cinese
Continua la leggera fase di apprezzamento della moneta americana nei confronti dello yuan cinese e dell’euro, con quest’ultima che si deprezza nei confronti delle altre due.
Nella rilevazione odierna, né tra le aziende quotate in dollari, né tra quelle quotate in euro si registrano aumenti di valore. Sul fronte della moneta americana, le sedici aziende comprese nel paniere perdono valore per un 8,96%, rendimento molto vicino a quello odierno dell’indice di siderweb. Sul versante europeo, invece, il tasso di decrescita medio arriva a toccare la doppia cifra: -10,75%. Questa settimana, la «flop 3» è stata monopolizzata dall’Europa, dove i tre cali più negativi rappresentano anche i tre rendimenti peggiori di tutto il paniere.
Vede un piccolo spiraglio di luce in questa settimana nera lo yuan cinese che, nonostante un rendimento medio del -3,82%, possiede due aziende su sei in positivo e una di esse entra nella graduatoria dei migliori.
In generale, le 32 aziende di America, Europa e Cina hanno registrato le performance peggiori nell’anno durante questa sessione. In particolare, nell’area occidentale del globo non vi è società che abbia aumentato il suo valore. Sono proprio le aziende delle tre principali valute a trascinare verso il basso l’indice di siderweb.

Top & flop
Visto il calo settimanale prepotente dell’indice, l’ordine di grandezza delle perdite di valore è in valori assoluti maggiore di quello degli aumenti. Nel dettaglio, a esclusione della prima posizione in «top 3», le poche aziende che crescono lo fanno in sordina, mentre chi cade fa molto rumore.
Negli ultimi sette giorni la graduatoria dei migliori parte dal Medio Oriente fino ad arrivare nella parte più ad est del globo; sono invece escluse le società europee e americane dopo diverse rilevazioni da protagoniste. A guidare la classifica troviamo la turca Ozbal Celik Boru Sanayi che, con un incremento del 16,90%, rappresenta un’eccezione rispetto alle discese generalizzate delle società dell’indice. Con la chiusura di venerdì, il titolo del produttore turco ha sfiorato i livelli di massimo storico che aveva toccato nel mese di febbraio, con l’azione che ha superato la soglia del dollaro. È già la seconda rilevazione consecutiva in positivo. Dietro di essa troviamo la cinese Xinjiang BaYi Iron & Steel (+4,04%). Sebbene l’aumento rappresenti un quarto di quello della prima posizione, in confronto all’andamento generale è un ottimo risultato. La società cinese è inoltre alla seconda settimana consecutiva nella classifica dei migliori e sta finanziariamente viaggiando su buonissimi livelli. Per chiudere la graduatoria ci spostiamo in Corea del Sud, dove DaeChang Steel (+3,70%) recupera leggermente valore dopo che sette giorni fa era risultata essere il peggior decremento. Anche se non è ancora tornata ai livelli precedenti questo brusco calo, ha comunque migliorato il suo rating da sell a strong buy.
La «flop 3» odierna, come anticipato in precedenza, parla europeo. Probabilmente i tumulti in atto nei mercati internazionali che producono incertezza sul futuro degli scambi globali, congiuntamente alla disputa sui dazi USA-Ue e la questione della salvaguardia, hanno fatto sì che i mercati finanziari riflettessero questa situazione dissuadendo gli investitori dal puntare sulle società siderurgiche europee. I tre cali che andiamo ora ad analizzare rientrano tutti nell’ordine di grandezza dei 16 punti percentuali. Il primo è quello della tedesca thyssenkrupp (-16,96%) che ha avuto una discesa graduale dalla chiusura del lunedì a quella del venerdì. Per restare in Germania ci spostiamo poi alla terza posizione, dove Kloeckner ha perso il 16,06% scendendo dai livelli di massimo storico che aveva toccato negli scorsi giorni. I cali delle aziende principali del maggior produttore europeo (la Germania) sono l’emblema dell’andamento settimanale del settore sui mercati finanziari. Infine, in seconda posizione troviamo la spagnola Acerinox (-16,62%), le cui azioni non scendevano sotto la soglia dei 10 euro di valore dallo scorso 26 febbraio.

210621

Asia news: l’aumento dei prezzi delle materie prime preoccupa la Cina
La Cina sta riducendo il commercio internazionale di acciaio nel tentativo di fermare l’avanzata dell’aumento dei prezzi delle materie prime. In particolare, si sta cercando di agire sulla domanda di minerale ferroso. Il primo mercato mondiale per l’acciaio sta gradualmente diminuendo l’acquisto di prodotti dall’estero: da marzo a maggio, infatti, le importazioni sono diminuite di circa 15 milioni di tonnellate. Anche sul fronte dell’export il Paese di Pechino sta attuando una decisa politica di contingentamenti: le vendite di acciaio sono calate di un terzo da aprile a maggio. Un’ulteriore misura che la Cina potrebbe mettere in atto per cercare di calmierare i prezzi nel settore siderurgico è di immettere sul mercato ingenti riserve di materie prime così da generare disponibilità e mettere un freno agli aumenti.

USA news: Nucor o Steel Dynamics?
Che il piano di investimenti in infrastrutture di Biden potrebbe dare benefici per le aziende siderurgiche americane è un’opinione diffusa tra gli analisti di borsa. In settimana, investing.com ha suggerito agli investitori due aziende statunitensi sulla cresta dell’onda: Nucor e Steel Dynamics. Per entrambe le società, secondo gli analisti, il valore dei titoli è sottostimato. Nonostante le crescite che nell’ultimo semestre hanno caratterizzato il loro prezzo target, investing.com è sicura che ci sia da scommettere su entrambe. Se però da un lato l’azienda dell’Indiana ha ancora un rating neutrale, il produttore con sede a Charlotte non solo ha guadagnato una valutazione di strong buy, ma mostra anche dei conti più solidi, con guadagni destinati a salire e a migliorare una situazione economico-finanziaria già favorita dal caro-acciaio e dal piano di investimenti attuato in USA.

Euro news: la corsa agli asset francesi di Liberty
Sono circa una dozzina le aziende interessate all’acquisto degli asset francesi di Liberty Steel, tra le quali il produttore tedesco SHS-Saarstahl, che ha reso noto di aver presentato un’offerta. Il progetto del gruppo tedesco sarebbe quello di diversificare il proprio portafoglio entrando nel settore del materiale per il trasporto ferroviario. Mentre le società in corsa attendono i pareri dell’Antitrust europeo, la competizione per l’acquisto delle acciaierie di Liberty si fa sempre più intensa.

210621


Borsa: il settore siderurgico torna a crescere

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Altro modesto aumento per lo Steel Stock Index

Qualche picco che fa eccezione, ma nel complesso rendimenti stabili per tutti

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Settimana di rendimenti molto bilanciati per le aziende del paniere

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Lo Steel Stock Index riduce le perdite: -0,81%

La ripresa dei titoli di USA, Europa e Cina non è sufficiente a riportare l’indice in crescita

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