10 settembre 2018
Settimana negativa per lo Steel Stock Index, con quasi il -2% di rendimento. Delle 51 azioni osservate solamente 13 hanno avuto un rendimento positivo. In generale le aziende asiatiche sono quelle che hanno sofferto meno.
Top e flop della settimana
La migliore performance della settimana è attribuita a Saudi Steel Pipe con +16,11%. La società continua la salita dopo aver annunciato a fine agosto l’inizio di trattative (non vincolanti) con un investitore pronto ad assumente partecipazioni importanti nella società.
Medaglia d’argento all’italiana Danieli, che ha segnato un rally interessante dopo un periodo di lateralizzazione. Mediobanca conferma rating “outperform” per la società italiana con target price 25,40 euro per azione (ora 21,90 euro). Medaglia di bronzo a Tata Steel con +3,11%.
Tra le aziende con le performance peggiori della settimana, il primo posto con quasi il -10% è per la finlandese Outokumpu. La società ha intrapreso un trend ribassista da inizio agosto che rischia di proseguire, arrivando a valori vicini ai minimi storici toccati nel 2016. Al secondo posto la canadese Stelco con -8,70% che nella giornata di martedì 4 settembre ha annunciato la vendita di 8 milioni di azioni da parte di Bedrock Industries B.V., principale azionista della società. Infine Posco, con il -6,50%, chiude la classifica.
Sotto la lente
La brasiliana Companhia Siderurgica Nacional ha chiuso la settimana a -3,30% a seguito delle tensioni interne legate ai contratti dei lavoratori. La proposta del sindacato sarebbe per un aumento dei salari e dei benefici per i lavoratori, in particolare considerando le crescenti vendite e profitti dell'azienda; d’altra parte il management non sembra propenso ad accettare le richieste sindacali, e di conseguenza i lavoratori hanno indetto uno sciopero collettivo.
Made in Italy
Se Danieli rientra nelle migliori performance settimanali, lo stesso non vale per Tenaris. La società chiude ad oltre -6%, continuando la fase di ribasso che non sembra destinata a fermarsi, quantomeno nel breve/brevissimo periodo.
Paola Zola
8 maggio 2025
Un settore alle prese con sfide epocali, che promettono di cambiare il volto sia alla produzione sia alla distribuzione europea.
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