17 aprile 2024 Translated by Deepl
DÜSSELDORF – I prezzi dei tubi saldati potrebbero aver raggiunto i livelli minimi secondo Marco Berera, amministratore delegato di Acciaitubi. siderweb lo ha intervistato nella cornice del wire & Tube di Düsseldorf, dove il CEO, nonostante il perdurare di diverse criticità, ha parlato di una possibile ripresa della domanda nel breve.
Com’è stato lo scorso anno per Acciaitubi? Com’è iniziato il 2024, in particolare dal punto di vista dei volumi di vendita e della redditività?
L’esercizio 2023 si è chiuso con volumi in linea con quelli del 2022. A causa però della diminuzione dei prezzi di vendita, il fatturato è calato lievemente. Siamo riusciti comunque nel corso dell’anno a mantenere una redditività in linea con quella dell’anno precedente, cosa di cui siamo stati molto soddisfatti. Abbiamo registrato un inizio 2024 più “tranquillo”, molto meno effervescente rispetto all’inizio del 2023. Soprattutto nel mese di aprile, fino ad oggi, la domanda è rallentata in modo significativo, forse un po’ per l’attesa per questa fiera. Ci aspettiamo quindi una lieve ripresa dopo questa manifestazione, durante la quale abbiamo notato una vivacità superiore a quella che ci aspettavamo. Guardando all’intero anno, ritengo comunque che i numeri degli anni 2022 e 2023 saranno difficilmente replicabili.
I prezzi dei coils sembrano vicini ai livelli minimi. Si può dire lo stesso per quelli dei tubi saldati?
I prezzi dei tubi saldati hanno seguito quelli della materia prima (coils, ndr) molto fedelmente. Pertanto, recentemente, così come i coils, sembrano aver raggiunto una certa stabilità anche i tubi. Ci auguriamo che non vi siano ulteriori diminuzioni del prezzo della materia prima. Come produttori di tubi, infatti, siamo svantaggiati da una situazione di continui ribassi: ordiniamo il coil a un determinato prezzo, ma se questo si abbassa durante i due/tre mesi necessari per la consegna, noi lavoriamo comunque a costi più alti e questo incide sulla redditività. Tornando alla domanda di partenza, la ragionevolezza ci dice che siamo arrivati ai livelli minimi di prezzo, anche se poi è difficile fare previsioni in una situazione geopolitica così complessa come quella attuale.
State riscontrando una migliore domanda in determinati Paesi e/o settori utilizzatori?
Esportiamo solamente negli altri Paesi dell’Ue-27 e abbiamo riscontrato una domanda debole un po’ dappertutto: nessun Paese si è distinto per vivacità. Sicuramente, più di tutti ha sofferto e sta soffrendo la Germania. Quanto ai settori utilizzatori, il nostro settore di sbocco è essenzialmente quello delle costruzioni, nel quale vediamo un momento di sofferenza, di respiro dopo la stagione dei bonus che hanno drogato la domanda, non solo in Italia.
Oltre che della scarsa domanda e dell’andamento dei prezzi dei coils, le quotazioni dei tubi stanno risentendo anche di altri fattori?
Pesa l’elevata offerta dovuta in parte alle importazioni dell’estero. Ritengo che questo sia un tema da affrontare: come presidente del settore Tubi gas e acqua di Federacciai, ci tengo a sottolineare che anche a livello europeo servirebbe che i produttori trovassero una soluzione a questo fenomeno. Nonostante dazi e Salvaguardia, i volumi di importazione restano infatti elevati e sono la causa distorsioni di mercato a danno dei produttori europei.
Avete siglato nel recente passato un contratto con un fornitore di acciaio green per assicurarvi l’approvvigionamento di materie prime a ridotte emissioni di CO2. State valutando altre partnership dello stesso tipo?
Sì, in quanto quello dell’acciaio green è un tema che ci sta a cuore e nel quale crediamo veramente. Consapevoli del fatto che produrre da coils “verdi” significa avere un impatto di CO2 inferiore di oltre il 50% rispetto a quello legato ai coils tradizionali, stiamo sviluppando sempre di più questa strategia, sia con fornitori (in primis di acciaio italiano) sia con clienti sempre più sensibili a questa tematica. I fornitori sono molto più preparati sotto questo punto di vista; pertanto, vorremmo contribuire a sensibilizzare i grandi clienti installatori nel settore delle costruzioni a utilizzare questo tipo di prodotto.
Stefano Gennari
17 marzo 2025
Ogni settimana l'analisi di domanda, offerta e prezzo dell'acciaio sulla piazza commerciale italiana.
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