12 settembre 2023 Translated by Deepl
Il direttore commerciale Italia di Marcegaglia Plates Nicola Cavazzoni ha mostrato una delle materie prime più rare negli ultimi mesi per il mercato dell’acciaio, vale a dire "l’ottimismo".
A fronte di un mercato ancora caratterizzato da una profonda calma, il manager del gruppo mantovano, intervenuto nel webinar di siderweb MERCATO & DINTORNI, si è soffermato sugli elementi che fanno pensare ad una congiuntura meno depressa rispetto a quello che si potrebbe pensare all’apparenza.
«Confermo che il mercato è complesso e varia da settore a settore, per cui è difficile individuare un trend univoco – ha detto –. Va però rimarcato che chi produce acciaio con questi costi a livello di margini è sui valori minimi sostenibili. E questo dovrebbe portare ad aspettative per il futuro orientate più alla crescita che all’ulteriore discesa. È difficile pensare ad altri cali di fronte a marginalità risicate se non in certi casi inesistenti. È chiaro che dopo un periodo di cali consecutivi il mercato si è posto in una fase attendista e tende a scommettere sul ribasso ritardando il più possibile gli approvvigionamenti. Per quello che abbiamo potuto appurare, sempre relativamente alle lamiere da treno, i volumi ci sono e lo confermano i valori delle consegne in linea con l’anno precedente; il problema per tutti restano i costi in aumento e la capacità di comunicare ai propri clienti questa tendenza».
In particolare per un gruppo di trasformazione come Marcegaglia, a pesare sono senza dubbio i costi dei noli marittimi per far arrivare materiale da trasformare dall’estero e, soprattutto, i costi dell’energia, il cui aumento «si porta dietro tutta una serie di fattori influenzando inoltre anche i costi della logistica a 360°».
«Per le lamiere da treno i clienti si dividono in due grandi gruppi, l’utilizzatore e lo stocchista. Il mercato è ancora per larga parte in mano alla distribuzione che assorbe buona parte dei volumi prodotti riproponendosi ciclicamente all’acquisto ma senza dare punti di riferimento. Diversamente gli utilizzatori, come il settore delle costruzioni e dell’oil & gas, rilanciato dopo lo scoppio del conflitto ucraino, garantiscono flussi di acquisto più costanti. Anche il comparto del movimento terra sta dando delle soddisfazioni. Inoltre, il comparto infrastrutture sta consumando materiale per progetti precedenti al PNRR, per cui ci aspettiamo che prima o poi inizino anche questi cantieri stimolando ulteriormente la domanda».
Cavazzoni ha poi anche chiarito le dinamiche dell’import di prodotti russi sottoposti a sanzioni, un tema che anche siderweb ha affrontato alcune settimane fa.
La risposta alla domanda sul punto di equilibrio è stata particolarmente complessa dal momento che per il manager il baricentro del mercato è diventato particolarmente variabile e dipende molto anche dalla provenienza del materiale, che in questa fase arriva soprattutto dal Far East.
Tornando alle dinamiche di mercato, «in un tempo verosimile, all’incirca un mese, mi aspetto che la discesa dei prezzi si fermi per lasciare spazio a possibili rincari che dovranno anche essere sostenibili».
Chiudendo sugli investimenti di Marcegaglia Plates nell’ambito delle lamiere da treno, Cavazzoni ha citato quelli sul sito friulano ex Palini e Bertoli, dove verrà potenziata la parte di centro servizio e ridisegnato il layout del sito per migliorarne l’efficienza.
Davide Lorenzini
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