3 aprile 2023 Translated by Deepl
Il suo, a maggio, sarà un ritorno a Made in Steel: da quando è nata non ha mai mancato un appuntamento. «Per un'azienda come la nostra - spiega Giorgio Ghini, CEO e socio fondatore di Steele - è fondamentale partecipare all’appuntamento internazionale che riunisce tutta la filiera dell’acciaio. Confermare la nostra presenza, dunque, è stato naturale. Ci aspettiamo una grande affluenza di visitatori stranieri. Made in Steel per noi rappresenta un’occasione per allargare le relazioni oltre i confini europei».
L'azienda bresciana si è presentata sul mercato a gennaio 2020 con un modello di business forse inedito per la siderurgia. È specializzata nella gestione delle forniture impiantistiche e tecnologiche per il mondo dell’acciaio, mettendo in contatto committenti strutturati con i fornitori specializzati della propria rete.
La filiera dell’acciaio ha conosciuto il vostro particolare modello di business nel corso dei mesi. Cosa presenterete questa volta a Made in Steel?
Negli ultimi due anni il mondo è cambiato e sono cambiate anche le dinamiche legate alla gestione degli appalti e all’approccio reale al prodotto. Stiamo cercando di rimanere al passo e fare di Steele un vero e proprio camaleonte del mercato. Mi piace questa immagine che racconta alla perfezione la capacità di adattarsi ad ogni ambiente e circostanza. E il nostro modello è così: si sposa perfettamente con le attuali esigenze dei nostri clienti, è flessibile e il dinamismo con il quale affrontiamo le sfide giornaliere ci consente di trovare risposte su misura alle diverse richieste di mercato. Questo concetto è ciò che presenteremo in fiera: lo faremo annunciando nuove e importati collaborazioni e lanciando il nuovo claim. Sarà una tre giorni fitta di appuntamenti, di incontri e di soprese per i visitatori del nostro stand.
Finora quella di Steele è stata una storia di continua crescita ed espansione. Come si è chiuso il 2022 in termini di ordini e fatturato?
Abbiamo chiuso il 2022 in netta crescita rispetto a un 2021 in cui già avevamo registrato buoni risultati. Il nostro fatturato è aumentato del 300% rispetto allo scorso anno e con esso la marginalità. Abbiamo sviluppato 156 commesse nel corso del 2022, tra cui importanti collaborazioni improntate su progetti innovativi dall’elevato valore tecnologico. Il 2023 è iniziato sotto il segno della dinamicità e, ad oggi, abbiamo attivato nuove partnership e avviato nuove commesse. Questi fattori ci danno una buona visibilità e un certo ottimismo per il prossimo biennio.
Dopo il rallentamento della seconda parte del 2022, quest’anno per l’acciaio si è aperto in lieve recupero e all’insegna del cauto ottimismo, visto che la domanda resta in generale debole. Come si sta riflettendo questa congiuntura sulle vostre attività, che necessitano di una programmazione medio-lunga? Cosa vi aspettate dal 2023?
La domanda di prodotto finito rimane generalmente debole, ma i grandi produttori stanno investendo molto in ammodernamenti e in interventi mirati per incrementare le performance dei loro impianti, sia di produzione sia di risparmio energetico. Steele, in questo senso, rappresenta il partner ideale per trovare soluzioni su misura. Il 2023 sarà l’anno che sancirà il nostro ingresso nel panorama impiantistico nazionale ed internazionale, grazie anche allo sviluppo di progetti con aziende di spicco nella produzione di acciaio. Parlo di realtà del calibro di Duferco, Marcegaglia, Arvedi e Cogne Acciai Speciali, per citarne alcuni.
La spinta, normativa e sociale, alla decarbonizzazione sta accelerando la trasformazione tecnologica delle imprese della filiera, dalla produzione alla distribuzione. Quali sono le opportunità che intravedete?
Questa spinta normativa sta certamente generando una nuova primavera per aziende votate alla ricerca e allo sviluppo industriale. Per noi questo fermento si sta traducendo in numerosi progetti di ricerca e in opportunità di sviluppo legate, appunto, all’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e zero emissioni di carbonio. In parallelo, una situazione come questa significa anche sviluppo del nostro organico, con l’inserimento di figure professionali giovani e preparate, sia per il lavoro diretto sui vari progetti sia per una migliore assistenza ai nostri clienti.
Elisa Bonomelli
17 gennaio 2025
Nuova edizione del siderweb TG. Credits: archivio siderweb; World Steel Association media library.
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