21 dicembre 2022 Translated by Deepl
Un legame di fiducia e collaborazione che lo scoppio della guerra in Ucraina non è riuscito a spezzare. È quello tra il produttore di acciai inossidabili speciali PrJSC Dneprospetsstal (DSS) e il mercato italiano, che passa attraverso la società Steel Italian Consultants, direttamente collegata, senza intermediari, con il gruppo ucraino, di cui ha l’esclusiva per la distribuzione sul mercato nazionale.
«Non potevamo minimamente immaginare che un conflitto, terribile per le dinamiche in essere, potesse stravolgere non solo una pianificazione industriale, ma soprattutto e inspiegabilmente la vita di milioni di ucraini. Nonostante le difficoltà di un Paese colpito al cuore nelle sue infrastrutture – spiega il CEO e fondatore di Steel Italian Consultants, Eduardo Valecchi -, PrJSC Dneprospetsstal, ubicata a Zaporozhe, non ha smesso di credere e di portare a termine i suoi obiettivi. Se non avesse continuato a produrre e a spedire materiale in Italia, oggi molte imprese italiane, specializzate nelle produzioni di utensili da taglio o filettatura, sarebbero ferme: i prodotti in acciai per utensili a caldo o a freddo (anche ricavati da metallurgia delle polveri, Powder Metallurgy) in Europa hanno raggiunto costi esorbitanti a causa del caro energia o della scarsa disponibilità di rottame speciale».
L’acciaieria e i laminatoi ucraini hanno subito uno stop lungo tre mesi dopo lo scoppio della guerra, tra marzo e maggio. Poi la produzione è regolarmente ripartita. «Godiamo di tre grossi vantaggi: la città di Zaporozhe – ricorda Valecchi - si trova nella porzione di regione da sempre sotto saldo controllo ucraino; il nostro stabilimento è uno dei pochi siti industriali ucraini che può continuare a produrre con mezzi e finanziamenti propri; essendo i prodotti di DSS di gamma alta, a elevato valore aggiunto, i prezzi riescono ad assorbire i crescenti costi della logistica, permettendo di proseguire a produrre e consegnare». Anzi, aggiunge Valecchi, «il mercato e i prezzi sono in una fase di positiva stabilità».
In questo contesto, DSS «ha continuato a garantire le consegne degli ordini già in essere e addirittura nuove pianificazioni produttive, che di fatto non hanno interrotto la nostra presenza commerciale, sia in Italia che nel resto d’Europa». Tutto grazie a «una dirigenza accorta e presente e al tenace e direi impavido personale». Dall’altro lato, i clienti italiani di DSS «hanno continuato a inoltrare i consueti ordini, dimostrando grande fiducia e consentendo al gruppo di rimanere in attività e a generare ricavi».
È per dare un tangibile riconoscimento a questo rapporto commerciale e umano che Steel Italian Consultants, con DSS, sarà presente come espositore a Made in Steel 2023, dal 9 all’11 maggio a fieramilano Rho (padiglione 24 stand E20). «La nostra quarta partecipazione è sinonimo di consolidamento del gruppo sul mercato nazionale – anticipa Valecchi – e di ringraziamento per i clienti europei che, nonostante tutto quello che è accaduto e sta accadendo in Ucraina, nel nostro momento di maggiore difficoltà, hanno continuato a credere in noi». Allo stesso tempo, «vogliamo dare merito ed esprimere la nostra riconoscenza a tutte le persone che in DSS hanno continuato a lavorare e a guardare al mercato italiano».
Utensile per la filettatura dei bulloni realizzato con l'acciaio di DSS.
Elisa Bonomelli
14 ottobre 2024
Ogni settimana l'analisi di domanda, offerta e prezzo dell'acciaio sulla piazza commerciale italiana.
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