21 settembre 2021 Translated by Deepl
Il webinar organizzato stamattina da siderweb per la presentazione dei temi che saranno al centro dell’edizione 2021 di Made in Steel – caratterizzata dal claim “RENAISSANCE - Here begins the steel rebirth” e che si svolgerà a fieramilano Rho dal 5 al 7 ottobre prossimo – è stato l’occasione per un'interessante tavola rotonda nel corso della quale, è stato rimarcato come uno dei momenti più interessanti dell'evento fieristrico sarà l’assemblea di Federacciai, in calendario per mercoledì 6 ottobre alle 14, 20.
«La decisione di organizzarla a Made in Steel – ha spiegato Alessandro Banzato, presidente di Federacciai – oltre che dalla fortunata coincidenza temporale è stata determinata dalla volontà di sancire il ritorno a casa di tutta la filiera siderurgica nel corso di un evento importante come quello organizzato da siderweb. Come nella passata edizione con “Steel Human”, già nel titolo scelto - RENAISSANCE - Here begins the steel rebirth - viene fotografata perfettamente la situazione nella quale ci troviamo ad operare e che sarà necessario comprendere al meglio per sviluppare le idee migliori per metterla a frutto».
Anche per ribadire che «il momento che stiamo vivendo è molto positivo per l’acciaio. Un momento di ripresa che porta con sé anche forme di disordine, ma che posso considerare come normali in una fase di crescita che, ce lo dicono tutti i dati, certamente proseguirà anche nel 2022».
Il presidente di Federacciai, poi, sollecitato dal direttore generale di siderweb Lucio Dall’Angelo, ha messo in evidenza alcuni dei punti che vengono considerati cruciali. A partire «da quello relativo ai prodotti piani, dove la questione Taranto gioca un ruolo decisivo. Noi – ha detto Banzato – vogliamo che torni ad essere, nel più breve tempo possibile, un sito produttivo più forte di quanto non sia oggi, perché è decisivo per il sistema Paese».
Anche perché «potrebbe contribuire ad alleggerire le pressioni e le polemiche che sono oggi all’ordine del giorno» e tra questi ovviamente anche quelle sulla normativa europea di salvaguardia: «Ribadisco la nostra contrarietà alla rimozione – ha scandito Alessandro Banzato – ma ovviamente Federacciai è davvero aperta ad un confronto sereno con tutte le altre componenti di una filiera che sia sempre più tale».
Anche per affrontare il tema «dell’energia e dei rincari dei costi, che sono di stringente attualità perché saranno decisivi, come ovviamente tutto quanto contenuto nelle misure destinate a rendere possibile il Green Deal, per le opportunità di crescita del nostro mondo».
Ovvio, ha detto ancora, il presidente di Federacciai, «che per tutto questo sarà necessario, e naturalmente non parlo solo di soldi, il supporto del governo. Mettere in campo strategie condivise sarà il fattore determinante, anche se ovviamente l’oculata gestione dei fondi del Pnrr non sarà secondario».
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