21 settembre 2021 Translated by Deepl
È un mondo nuovo, quello dell’acciaio che esce dal tunnel buio della pandemia di Covid-19 e della relativa crisi economica. «Ma non dimentichiamoci che nel 2019 non abbiamo lasciato una valle verde e fiorita e che quella che ci si è aperta davanti è diversa, ancora da scoprire. Con la consapevolezza che la pandemia ha accelerato processi che erano già in atto e che dobbiamo riuscire a governare, per rispondere ai cambiamenti e velocizzare quel passaggio da industria “pesante” a industria “pensante”, che stiamo già facendo molto bene».
Se ne parlerà a Made in Steel, ha assicurato Emanuele Morandi, presidente e amministratore delegato della principale Conference & Exhibition del Sud Europa dedicata alla filiera dell’acciaio, organizzata da siderweb e che proprio siderweb ha presentato questa mattina in un webinar dedicato.
Dal 5 al 7 ottobre a fieramilano Rho, ha sottolineato Morandi, si terrà «il primo evento importante in presenza a livello mondiale nel settore dell’acciaio da quando è arrivata la pandemia. C’è tanta, tanta attesa».
Testimoniata dal fatto che «l’obiettivo in termini numerici che ci eravamo fissati è raggiunto, ma non è certamente da confrontare con il 2019. Tra i settori più penalizzati dalla pandemia – ha marcato - c’è stato anche quello degli eventi. Nonostante questo partiamo con tanta voglia di rincontrarci, di capire come riuscire a interpretare il mercato, che ci sta ponendo tanti interrogativi», non dimenticando che comunque «il momento è positivo» e che tutti i paradigmi e le sfide della filiera siderurgica sono cambiati negli ultimi mesi.
Per reagire a questi cambiamenti in atto ancora una volta è la filiera a dover lavorare unita. «Dobbiamo portarvi stimoli che ci arrivano da mondi diversi – ha sottolineato Morandi -: banche, centri di ricerca, università. Dobbiamo davvero aprire i posti di comando a giovani e donne, per far crescere il nostro mondo che viene ancora percepito come brutto e sporco, vecchio, di prerogativa esclusivamente maschile. Dobbiamo cambiarlo con azioni concrete».
«Qui ci giochiamo i prossimi decenni». Secondo Morandi «sempre più dobbiamo ragionare in termini sistemici. Se non lo faremo, non potremo pensare di riuscire a elaborare progetti in grado di ricevere parte dei 220 miliardi di euro del Recovery Plan». Per questo a Made in Steel «abbiamo invitato imprenditori e “intra-prenditori” che stanno cercando di mettere a terra questi progetti in un’ottica di sistema».
Tra essi c’è anche Alec Ross, autore e consigliere all'Innovazione dell'amministrazione di Barack Obama, che «parla di giovani, donne, innovazione, sostenibilità – ha affermato Morandi -. Tutti temi che il nostro mondo sta affrontando. E lo dobbiamo fare in modo nuovo e contaminante, non pensando in modo nostalgico a un passato che non c’è più, ma a un futuro nuovo».
30 aprile 2025
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