21 settembre 2021 Translated by Deepl
Partecipando alla tavola rotonda organizzata nel corso del webinar con il quale siderweb ha presentato l’edizione 2021 di Made in Steel, che si terrà a fieramilano Rho dal 5 al 7 ottobre prossimo, stamattina Riccardo Benso, presidente di Assofermet, ha messo in evidenza che «oltre alla nota gradita del poter tornare ad incontrarsi fisicamente, in occasione dell'appuntamento fieristico, oltre ai temi di carattere generale si potranno affrontare anche i temi della filiera della trasformazione e della distribuzione, che sono quelli che stanno particolarmente a cuore alla nostra associazione».
Soprattutto, ha spiegato il presidente di Assofermet, «in un momento di grande vitalità e nel quale si colgono premesse buone per un settore che potrà essere protagonista anche con investimenti importanti e finalizzati alla crescita del settore nel suo complesso».
A questo proposito, ha messo in evidenza Benso, «mi aspetto che Made in Steel sia una vera occasione di confronto e di costruzione di strategia condivise, anche in vista delle sfide tecnologiche ed industriali che ci saranno e che dovranno portare a mettere in comunione le idee di tutto il comparto, con l’obiettivo di organizzare percorsi comuni e progettare il futuro anche in funzione di quella sostenibilità che è sempre più un valore condiviso».
Prendendo spunto da questo, poi, il presidente di Assofermet è tornato su un tema che, negli ultimi mesi, è stato motivo di confronto, anche aspro, all’interno della filiera: «Registriamo che anche la politica mostra di aver compreso la criticità delle misure di protezione – ha detto Benso – e la recente presa di posizione del ministro Giorgetti ne è una dimostrazione».
E per dare maggiore forza alle proprie affermazioni, Riccardo Benso ha detto che «in attesa che l’Ilva torni ai fasti del passato, dobbiamo fare i conti con la situazione contingente che mette in grandi difficoltà gli utilizzatori. Le misure protezionistiche – ha insistito – non devono essere un tabù, ma devono essere oggetto di ragionamenti di filiera e noi ci stiamo spendendo per un approccio al tema difensivo che deve essere rivisto»
Da mesi, ha quindi ricordato il presidente di Assofermet, «denunciamo la criticità e le nubi che si stanno addensando, come il materiale non sdoganato nei porti, per esempio, proprio le problematiche collegate ai dazi e che dimostrano che si è percorsa una strada sbagliata».
Ricordando che «le strategie dovrebbero essere condivise perché a fronte di una competitività sempre crescente è necessario riuscire a trovare il giusto compromesso tra quelle delle varie componenti della filiera, così da ottenere il massimo rendimento per salvaguardare gli interessi di tutti».
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