24 maggio 2021
È Paolo Sangoi, presidente di Sangoi spa, centro servizi specializzato nella produzione di nastri e lamiere in acciaio, ad essere stato nominato alla guida del sindacato acciai di Assofermet per il prossimo triennio.
Dottor Sangoi cosa rappresenta per lei questa nomina?
È un onore poter essere al servizio dell’associazione e ringrazio il gruppo di lavoro che mi ha dato fiducia, conferendomi il prestigioso incarico di presiedere il sindacato acciai. Un incarico che arriva in un momento di grande fermento di mercato e con grandi cambiamenti all’orizzonte alla luce di nuovi equilibri internazionali in via di formazione.
Forse è un po’ presto, ma ha già individuato gli elementi principali che guideranno il suo mandato?
Ci sono dei cantieri già attivi ai quali verrà data continuità, considerata la loro portata per il settore, che riguardano:
- La richiesta di rimodulazione piuttosto che di cancellazione delle spigolose e totalmente inadeguate misure di salvaguardia, oggi causa di pericolose e sempre più diffuse situazioni di shortage.
- Un maggior dialogo con il comparto dei produttori, siano essi comunitari piuttosto che di origine extra europea, al fine di avviare confronto costruttivi a livello di filiera.
- Un maggior dialogo con le istituzioni comunitarie volto a sostenere i valori del libero mercato ribadendo fermamente la contrarierà alle politiche restrittive adottate fino ad ora.
- Un costante maggior coinvolgimento degli operatori della distribuzione affinché si possano meglio affrontare le sfide del mercato che si evolverà verso una dimensione sempre più globale. A questi temi si aggiungeranno diversi nuovi progetti di lavoro, oggi allo studio e che verranno lanciata a breve.
Un programma importante che si muove nel solco della continuità quindi?
Si, data l’attualità delle tematiche sviluppate da chi mi ha preceduto. A questo proposito vorrei dedicare un plauso particolare all’operato del presidente uscente Tommaso Sandrini ed al presidente Riccardo Benso che insieme al direttore Luca Carbonoli, con grande determinazione, hanno saputo dare ad Assofermet una grande visibilità nei confronti degli enti europei, consona all’elevato livello di professionalità delle aziende iscritte. Grazie al loro costante impegno tutti gli associati hanno potuto meglio interpretare le complesse normative comunitarie ed i loro successivi aggiornamenti mantenendo così un clima di relativa serenità fra gli operatori, tutt’altro che scontata considerate le tematiche in campo. Mi impegnerò con grande energia al fine di garantire la continuità del lavoro eccezionale fatto fino ad ora.
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