26 gennaio 2021
Per l’acciaio il 2021 dovrà essere, e sarà, l’anno nel corso del quale lasciarsi finalmente alle spalle gli incubi che hanno perseguitato l’intera comunità mondiale e con i quali si stanno ancora facendo i conti.
E i due appuntamenti fieristici in programma in primavera – Made in Steel (26-28 maggio) e Lamiera (26-29 maggio) – rappresenteranno non solo un imprescindibile appuntamento per la filiera di riferimento, ma, con la loro concomitanza, offriranno anche un concreto valore aggiunto, favorendo un proficuo confronto di esperienze tra professionisti di settori contigui e occasioni di scambio commerciale.
Se ne è parlato, oggi, nel secondo webinar del ciclo 2021, “Fiere per la rinascita: Made in Steel e Lamiera sinergia vincente per le imprese della filiera allargata”, organizzato da siderweb, coordinato dal direttore generale Lucio Dall’Angelo e nel corso del quale Paolo Borgio, direttore Organizzatori Terzi di Fiera Milano (le due manifestazioni si svolgeranno nei padiglioni di fieramilano Rho) ha ribadito che «nel 2020, che è stato senza dubbio un anno da dimenticare, nel quale non è stato solo il settore fieristico, ma il mondo intero ad essere rimasto fermo, le filiere hanno provato a promuoversi in maniera diversa, ma questo ha solo ulteriormente valorizzato il ruolo delle manifestazioni “fisiche”».
Borgio ha quindi ricordato che «il compito, per tutti noi, ora è quello di non lasciare che una crisi sia solo un’occasione sprecata», tornando ad incontrarci nel massimo della sicurezza e ricordando che «nessuna manifestazione fieristica tra quelle svolte nella parte finale del 2020 ha creato focolai di infezione grazie alle misure di prevenzione messe in atto».
Partendo dal presupposto che «le fiere puramente digital non hanno funzionato, in nessuna parte del mondo, si sta lavorando alla realizzazione, attraverso Fiera Milano Platform di un evento ibrido, che permetta di unire i due format, quello fisico e quello virtuale, così da permettere ad espositori e visitatori il massimo della fruibilità».
Concetti ripresi da Alfredo Mariotti, General Manager di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE (che organizza Lamiera): «Tutti hanno capito l’importanza delle fiere ed è stata rafforzata la consapevolezza che senza di loro non è possibile presentare i propri prodotti in maniera adeguata, con le occasioni uniche di confronto garantite proprio dagli eventi che si svolgono nelle giornate delle manifestazioni».
Perché, ha ricordato Mariotti, «con il web le relazioni interpersonali sono ridotte. Mentre con il confronto diretto si possono affrontare temi anche culturali e generali che sono alla base di quella crescita che siamo certi di poter registrare in questo 2021».,
E a questo proposito il General Manager di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE ha voluto dare qualche numero: «Se il 2020 ha fatto registrare un calo, per il settore delle macchine a deformazione, del 17,2% (-17,5% per l’export e -26,2% per l’import) ed il “consumo” complessivo di macchine è stato ancora peggiore – ha spiegato – per l’anno in corso si prospetta un incremento del 16% per le macchine a deformazione. Ecco perché ritengo che quella delle fiere, e di due manifestazioni, come Lamiera e Made in Steel, sia un’opportunità unica, per fornitori e utilizzatori che provengono da settori diversi seppur contigui, di potersi incontrare pur potendo scegliere liberamente come e dove muoversi e come e cosa vedere».
Il futuro, ha confermato Emanuele Morandi, presidente ed amministratore delegato di Made in Steel, «o sarà caratterizzato dalla cooperazione o non sarà». Ecco perché sono convinto che sia necessario «superare la vecchia visione basata solo sulla competizione tra i diversi settori della filiera. Per la verità si stava andando in questa direzione quando si è abbattuto su di noi il Covid, ma in futuro, a partire dall’esperienza di quest’anno con Lamiera, contiamo di intensificare la cooperazione con gli altri anelli della catena, perché tutti noi abbiamo bisogno degli altri per diventare più forti».
Morandi ha anche voluto ricordare come «l’ottimismo della volontà ha permesso al settore siderurgico di resistere e limitare i danni nel pieno dell’emergenza pandemica e di vivere ora un momento di straordinaria euforia ed effervescenza, con aumenti dei prezzi forse addirittura eccessivi in queste settimane, anche se ora assistiamo a dei ritracciamenti. Ma sono certo che nella seconda parte del 2021 la crescita si consoliderà e le nostre fiere, che si collocheranno proprio nella fase di mezzo, rappresenteranno due finestre di opportunità enormi per le imprese che hanno scelto e stanno scegliendo di partecipare».
8 novembre 2024
Nuova edizione del siderweb TG. #siderwebtg Credits: archivio siderweb; World Steel Association media library.
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