15 maggio 2020
Le misure comprese nel Decreto Rilancio e relative al delicato settore delle infrastrutture, al quale guardano con grande interesse anche le imprese della filiera siderurgica per l’evidente ricaduta che ne deriva, porteranno al finanziamento di alcune opere strategiche. I dettagli li ha forniti la ministro Paola De Micheli (nella foto di testa).
«40 milioni di euro – ha spiegato – andranno per la progettazione e il potenziamento con caratteristiche di Alta Velocità di rete delle linee ferroviarie Salerno-Reggio Calabria, Taranto–Metaponto–Potenza–Battipaglia, Genova–Ventimiglia; 70 milioni di euro per il finanziamento dell’opera ferroviaria Variante di Riga; 100 milioni di euro per il finanziamento del collegamento ferroviario Bergamo–Aeroporto di Orio al Serio, in tempo utile per lo svolgimento delle Olimpiadi 2026; 92 milioni di euro per gli interventi di raddoppio selettivo della linea ferroviaria Pontremolese (Parma-La Spezia)». Viene poi «aumenta di 40 milioni per l'anno 2020 la dotazione del fondo "Salva Opere" per ristorare i crediti verso le aziende interessate da crisi, fallimenti o concordati».
Per quanto riguarda il settore dell’autotrasporto «è stato incrementato di 20 milioni di euro per l'anno 2020 il Fondo dell'autotrasporto su gomma che arriva, così, a 260 milioni. I 20 milioni aggiuntivi verranno utilizzati per la copertura delle riduzioni compensate dei pedaggi autostradali a favore settore dell'autotrasporto».
Per il sistema portuale e i trasporti marittimi «è prevista la riduzione da parte delle Autorità di sistema portuale dell'importo dei canoni concessori e l'introduzione di un contributo ai soggetti fornitori di lavoro temporaneo portuale nel limite massimo di 2 milioni di euro per 2020 e 2021, per eventuali minori giornate di lavoro rispetto all'anno 2019. Stanziati 24 milioni di euro per compensare le ridotte prestazioni di ormeggio e 6 milioni di euro per la riduzione, fino all'azzeramento, dell'importo dei canoni concessori per le autorità che non hanno risorse proprie a disposizione ad integrazione e per dell'indennità di mancato avviamento (IMA) e a quanto disposto dall'Inps. Previsto un sistema di proroghe da uno a due anni per il ricorso al lavoro portuale temporaneo. Previsto il differimento di ulteriori 30 giorni dei pagamenti dei diritti doganali, in scadenza tra la data di entrata in vigore della presente disposizione e il 30 giugno 2020».
Ovviamente le imprese di settore saranno interessate dalle misure “orizzontali” rivolte a tutte le imprese: «L’esenzione dal versamento del saldo dell’Irap dovuta per il 2019 e della prima rata dell’acconto dell’Irap dovuta per il 2020; il contributo a fondo perduto per coloro che hanno un fatturato inferiore a 5 milioni di euro; il rafforzamento patrimoniale per le aziende sopra i 5 milioni di euro; il rifinanziamento delle garanzie da parte di Cassa Depositi e Prestiti. Inoltre, l’intervento su tutti gli ammortizzatori sociali esistenti per il settore dei trasporti». Ora, ovviamente, si attendono le reazioni delle imporese e delle associazioni di categoria.
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