Coronavirus: in Cina crolla il Pil
Nel primo trimestre c'è stato un calo del 9,8%. Produzione di acciaio in crescita, nonostante la flessione di marzo
17 aprile 2020
L’economia cinese ha fatto registrare una contrazione del 6,8% tra gennaio e marzo su base annuale: un dato che rappresenta il primo calo di queste dimensioni dal 1992, quando è iniziato il rilevamento in Cina. Su base trimestrale, il Pil è calato del 9,8% nei primi tre mesi dell’anno, secondo l’Istituto nazionale di statistica, che si confronta con una crescita dell’1,5% nel trimestre precedente.
Anche la produzione cinese di acciaio grezzo ha fatto registrare una frenata: a marzo è diminuita dell'1,7% rispetto allo stesso mese di un anno fa. Il principale produttore mondiale di acciaio ha sfornato 78,98 milioni di tonnellate di acciaio grezzo rispetto agli 80,33 milioni di tonnellate di marzo 2019, come mostrato venerdì dal National Bureau of Statistics (NBS).
La produzione giornaliera media a marzo è scesa a 2,55 milioni di tonnellate, rispetto a 2,58 milioni di tonnellate nei primi due mesi di quest'anno, raggiungendo la media giornaliera più bassa da gennaio a febbraio 2019: i calcoli li ha fatti l'agenzia Reuters basandosi sui dati NBS.
Nel primo trimestre dell'anno, però, la Cina ha prodotto 234,45 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, in crescita dell'1,2% rispetto allo stesso periodo del 2019, sempre secondo i dati di NBS.
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13 giugno 2025
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