3 aprile 2020
Tutto fermo, in Italia, fino a ben dopo la data del 13 aprile prevista dall'ultimo decreto del presidente del consiglio Giuseppe Conte. Addirittura, secondo quanto detto stamattina dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli, il termine potrebbe essere allungato ben oltre il 1° maggio.
Intervenendo nella trasmissione “Radio anch'io” di Rai Radio1 e rispondendo alla domanda relativa alla possibilità che le attuali norme possano essere prorogate fino a maggio, Borrelli ha risposto così: «Credo proprio di sì, non credo che passerà questa situazione per quella data. Dovremo stare in casa per molte settimane». Ribadendo che «il coronavirus cambierà il nostro approccio ai contatti umani e interpersonali, dovremo mantenere le distanze».
Concetti ribaditi anche in un'altro intervento radiofonico – a “Circo Massimo” su Radio Capital – dove Borrelli ha detto che la cosiddetta “fase 2” di convivenza con il coronavirus potrebbe iniziare a metà maggio, anche se al momento non c’è alcuna certezza: «Non vorrei dare delle date, però da qui al 16 maggio potremo aver dati ulteriormente positivi che consigliano di riprendere le attività e cominciare quindi la fase 2».
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