31 marzo 2020
«L'escalation globale di Covid-19 e le misure introdotte dai governi di tutto il mondo per contenere il virus stanno influenzando negativamente l'attività economica e le catene di approvvigionamento industriale in molte parti del mondo. Di conseguenza, stiamo assistendo o aspettiamo un significativo declino dell'attività industriale in molti, se non in tutti i mercati geografici in cui operiamo, il che sta influenzando la nostra attività».
Decisamente pessimistica la visione di ArcelorMittal in relazione alle conseguenze economiche della pandemia. Il gruppo, dopo aver riconosciuto «la resilienza e la flessibilità della nostra forza lavoro globale», ricorda che «stiamo riducendo la produzione e le attività temporanee di produzione e finitura a regime minimo. Laddove la domanda per i nostri prodotti continua, ad esempio per l'imballaggio per alimenti, cercheremo di mantenere un numero ridotto di operazioni per garantire che possiamo soddisfare le esigenze dei clienti»
Per mitigare l'impatto del basso livello di produzione, dice ArcelorMittal, «stiamo implementando misure significative per preservare il denaro e ridurre i costi. Ciò include l'accesso alle misure introdotte dai governi per supportare le aziende in questi tempi senza precedenti. Al fine di garantire la sicurezza e il benessere dei nostri dipendenti, azionisti e parti interessate, abbiamo tuttavia deciso di rinviare l'assemblea generale prevista per il 5 maggio 2020 e la nuova data verrà comunicata a tempo debito».
Il gruppo, poi, ricorda che «stiamo provando a sfruttare le nostre capacità e risorse in modo utile e collaborativo per aiutare ad affrontare le sfide presentate da Covid-19. In particolare, abbiamo concentrato le nostre azioni sulla collaborazione per affrontare la grave mancanza delle attrezzature mediche e di sicurezza necessarie, tra cui maschere e ventilatori. Le nostre aziende in tutto il mondo hanno donato collettivamente a varie iniziative. Abbiamo anche utilizzato la nostra rete globale per facilitare il trasferimento di apparecchiature da e verso le regioni maggiormente colpite».
E poi c’è la novità rappresentata dal voler utilizzare «l'esperienza di stampa 3D del nostro team di ricerca per lo sviluppo di un prototipo di ventilatore con stampa 3D. Questo prototipo verrà testato presto negli ospedali e, in caso di successo, aumenterà notevolmente la capacità di produrre rapidamente ventilatori».
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