18 maggio 2017
RHO (MI) - «Il fatturato del 2016 è salito a 925 milioni, rispetto ai 917 dell'anno precedente e il 68% è rappresentato interamente dalla componente estera», a dirlo con una certa soddisfazione è Giuseppe Pasini, presidente del Gruppo Feralpi durante la conferenza stampa nel corso della settima edizione di Made in Steel.
Il gruppo siderurgico internazionale, specializzato negli acciai per l'edilizia, può così salutare uno scorso anno ben diverso dai precedenti. La produzione infatti è aumentata poichè sono 2,4 i milioni di tonnellate d'acciaio sfornate (+7,5%), 2 milioni e 150 mila i laminati (+6,8%) e 860 mila i prodotti derivati (+9%). Molto bene anche l'Ebidta, praticamente raddoppiato, perchè è passato dai 46 milioni del 2015 ai 98 dello scorso anno.
Positivo pure il risultato netto, dopo la perdita dei 6 milioni del 2015. Nel 2016 si è infatti ottenuto un utile netto di 38 milioni di euro. Tutti dati in rialzo e che certificano l'eccellente periodo del gruppo. Infine l'Italia ha esportato il 52% con un +3,9%. Il mercato nazionale è perciò cresciuto del 4,7% per un totale del +4,3%.
Soddisfazioni espresse anche per i quattro mesi trascorsi del 2017, incominciato appunto nel migliore dei modi: «Gli indicatori sono elevati e, soltanto per quanto riguarda la produzione di acciaio in billette in questi primi mesi, siamo cresciuti dell' 8,5%, i laminati sono restati in linea con l'anno precedente (0,5%) e la produzione di derivati è salita al 14% - dice Pasini -. Mentre le esportazioni sono scese al 42% sul totale delle operazioni del gruppo».
Il Gruppo Feralpi è cresciuto non solo nella produzione e nella verticalizzazione dei mercati, ma lo ha fatto anche sul fronte degli investimenti tecnici, che nel 2016 hanno raggiunto i 44,1 milioni di euro. Le risorse stanziate nel quadriennio 2013-2016 salgono così oltre i 180 milioni di euro.
Recentissima invece la conferma dell'acquisto di uno stabilimento Presider vicino a Parigi, zona considerata strategica. L'acquisto dello stabilimento nel Paese transalpino dimostra come il Gruppo Feralpi sia entrato anche nel mercato francese. L'attenzione è posta anche nei confronti di nuove aree d'interesse come Israele, gli Stati Uniti e il Canada. Sempre nel raggio di interesse spiccano anche territori come la Polonia e la Slovacchia. «Ci stiamo preparando invece a un calo per quanto riguarda il legame con l'Algeria», spiega.
Con l'acquisizione a maggio dello stabilimento Profilati di Nave (ex Stefana), il Gruppo si è rafforzato ulteriormente nel processo di diversificazione del business, nel segno della qualità. Feralpi Profilati Nave è specializzata nella produzione di laminati angolari, laminati con sezione a U e laminati a T. «Abbiamo raggiunto, da agosto sino a dicembre, le 30 mila tonnellate prodotte, sebbene il nostro obiettivo sia sfondare il tetto delle 80 mila». Il rilancio del Gruppo Feralpi verso i mercati di alto valore ha trovato quindi in Feralpi Profilati Nave una punta d'eccellenza che grazie ai numerosi investimenti tecnici e ai nuovi sistemi organizzativi è più solida e performante per rispondere a un mercato le cui qualità sono un elemento necessario per la competitività.
Dal presidente Pasini un pensiero alla Germania, territorio nel quale il Gruppo Feralpi opera da venticinque anni: «E' più strategica nei numeri e nella produzione e questo avviene perchè purtroppo noi italiani non riusciamo a tenere il passo». Il Gruppo Feralpi, in risposta a una clientela sempre più esigente, è proiettato verso la visione di Industria 4.0, sia in termini organizzativi che gestionali, operando nel modo più sostenibile grazie alle migliori tecnologie disponibili e a un'intensa attività interna di formazione, ricerca e innovazione.
Il Gruppo Feralpi dopo aver chiuso un ottimo 2016 sembra quindi pronto a scrivere un nuovo capitolo dinamico della sua storia sempre più in crescita.
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