30 novembre 2022
Metal University, la scuola d’alta formazione progettata da AQM, ISFOR – Fondazione AIB e Riconversider (l’ente di consulenza e formazione di Federacciai), ripartirà a breve per la sua terza edizione. Ieri, 30 novembre, sono stati presentati nel corso di un webinar sia il format didattico in generale sia le novità dell’edizione che prenderà il via a gennaio 2023.
Metal University è descritta dagli organizzatori come «una scuola d’alta specializzazione che accompagna imprenditori, manager e lavoratori delle imprese operanti nei settori connessi ai processi metallurgici e di lavorazione dei metalli verso una continua acquisizione di competenze, all’interno di uno scenario in costante mutamento». In altre parole, il percorso formativo consente agli allievi di tornare nelle rispettive imprese con un livello di preparazione tale da permettere loro di gestire in maniera più agevole le problematiche che incontreranno.
Gli aderenti hanno la possibilità di fruire nel triennio di 750 ore complessive di didattica, suddivise in tre annualità da 250 ore. I corsi sono distribuiti in tre aree formative: tecnico/metallurgica, manageriale/trasversale e digitale. Ogni azienda gode di assoluta libertà nello scegliere quale dipendente far partecipare e il modulo didattico all’interno dell’offerta. Offerta che include anche la possibilità di ottenere la certificazione di Tecnologo in Metallurgia 4.0 a seguito del completamento di un master della durata di 650 ore (comprese fra le 750 ore complessive di Metal University) e del superamento di un esame finale.
Quest’anno tra gli argomenti affrontati da Metal University ci sarà quello della sfida energetica, ma non mancheranno altre tematiche pressanti e strategiche come economia circolare, innovazione e adeguamento alle normative del Green Deal. «L’abbattimento delle emissioni nei settori “hard to abate” – ha affermato Nicola Fabbri, Senior Consultant di Ergo srl – non è soltanto una questione di etica ma anche di strategia competitiva di lungo periodo. Se la trasformazione verde non va in porto, il rischio è la marginalizzazione del mercato Ue nel quadro dell’economia mondiale, perché altri player, come Cina e India, diventeranno dominanti».
Le lezioni inizieranno il 16 gennaio 2023. Per approfondire: www.metaluniversity.it.
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