17 maggio 2022 Translated by Deepl
«È finita un’era». Secondo il fondatore e presidente del Gruppo Duferco, Bruno Bolfo, «dopo la caduta del muro (di Berlino, ndr), la Russia si è progressivamente integrata nell’economia europea. E la Russia è ricca di materie prime di tutti i tipi, anche a costo di estrazione basso. Per cui ci si è adattati a un equilibrio generale che teneva conto dell’offerta russa». Adesso, con la guerra in Ucraina, «improvvisamente questa offerta viene a cadere. È un mondo più a blocchi». La conseguenza è uno squilibrio sulla piazza commerciale globale: «Il mercato è perfetto quando il prezzo riflette un equilibrio più ampio possibile. Più si restringe l’equilibrio, più è difficile avere un mercato corretto».
«Sono imprenditore dal 1979. Mai vista una situazione così» ha detto Bolfo ai microfoni della Radiotelevisione svizzera.
«Concretamente, non possiamo più fare business con la Russia. E l’Ucraina non è sanzionata, ma adesso è in guerra». Quanto ad acciaio e materie prime siderurgiche, «tra Russia e Ucraina facevamo 20-25 milioni di margine l’anno. Ed è un business che stiamo mettendo in conto di non avere più. È possibile recuperare qualcosa da altre fonti, ma non sarà facile».
Immagine da dufercotp.com.
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