7 maggio 2020
L'American Iron and Steel Institute (AISI), sulla base dei dati del Dipartimento del commercio degli Stati Uniti, ha riferito che «le domande di permesso di importazione di acciaio per il mese di aprile sono state pari a 2.959.000 tonnellate nette, con una diminuzione del 13,9% rispetto alle 3.436.000 tonnellate di autorizzazione registrate a marzo».
Il tonnellaggio delle autorizzazioni all'importazione di acciaio finito ad aprile «è stato di 1.317.000, in calo del 13% rispetto al totale delle importazioni finali di 1.514.000 di marzo».
Per i primi quattro mesi del 2020, «le importazioni di acciaio totale e finito sono state 9.371.000 tonnellate nette e 5.827.000 tonnellate nette, in calo rispettivamente del 18,7% e del 28,1%, rispetto allo stesso periodo del 2019. La stima la quota di mercato delle importazioni di acciaio finito in aprile è stata del 21% ed è del 18% da inizio anno».
Durante lo stesso periodo, i maggiori fornitori esteri degli USA sono stati la Corea del Sud (712.000 tonnellate nette, in calo del 29% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso), il Giappone (266.000 tonnellate nette, in calo del 45%) e la Germania (233.000 tonnellate nette, in calo 49%).
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