29 aprile 2020
Ottimismo ma anche piedi ancorati a terra. Così si è presentato il nuovo Ceo di Nucor Leon Topalian (nella foto di testa) come ospite della rubrica Mad Money della CNBC.
Incalzato dall’anchorman Jim Cramer il manager del produttore americano ha ribadito le proprie convinzioni per il futuro dell’acciaio a stelle e strisce ed in particolare quello di Nucor.
«Sono fiducioso che supereremo questa ed altre tempeste grazie alla grande professionalità del nostro team ed alla solidità della nostra azienda – ha spiegato -. Come Nucor riusciamo a garantire un buon dividendo agli azionisti grazie al fatto che abbiamo sempre puntato a contenere i costi di produzione ed a consolidare il rapporto con i clienti ed i settori che serviamo. Abbiamo sempre distribuito dividendi negli ultimi anni, non voglio interrompere questa tradizione».
Topalian ha anche rivolto un plauso alla politica del presidente Donald Trump che ha rafforzato sia il consumo che la difesa dalle importazioni per cui «una volta che sarà passato il picco dell’epidemia ci sarà ancora bisogno di acciaio».
La domanda chiave dell’intervista è però stata relativa alle aspettative di recupero per il secondo trimestre 2020.
«Mi aspetto un recupero nella seconda parte dell’anno – ha detto -, dovremmo toccare il punto più basso della discesa nel secondo trimestre dell’anno per poi assistere ad un rimbalzo. Credo che la pandemia abbia reso evidenti i limiti imposti da una catena del valore globale ed in particolare sulle forniture in arrivo dalla cina non solo nell’acciaio ma anche nel biomedicale ed in altri settori strategici. Al di là della pandemia ci possa aspettare una Nucor ancora più solida e per questo non smetteremo di investire».
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