3 aprile 2020
Le borse europee chiudono la settimana con un calo degli indici, calo che colpisce anche l’Asia. A livello macro, si ferma l’economia in Europa, mentre negli USA sale la disoccupazione.
Borse – Chiudono in territorio negativo le borse europee: Milano cede il 2,67%, Londra l'1,18%, Parigi l'1,61%, Francoforte lo 0,47% mentre Madrid recupera lo 0,04%. Anche le borse asiatiche sono tendenzialmente negative, seppur con scostamenti poco marcati: Tokyo cala dello 0,34%, Shanghai dello 0,59%, Shenzhen dello 0,44%, Taiwan dello 0,46%, mentre Seoul sale dello 0,13%. Wall Street apre a -1,4%.
Macroeconomia – Le imprese europee hanno diminuito nettamente la propria attività a marzo. L’indice PMI composito calcolato da IHS Markit nel terzo mese dell’anno è infatti sceso a 29,7 punti dai 51,6 del mese precedente, il livello più basso dall’inizio della rilevazione (1998). «I dati indicano che l’economia della zona euro si sta già contraendo a un tasso annualizzato che si avvicina al 10%, con il peggio che inevitabilmente arriverà nel prossimo futuro», ha detto a Reuters Chris Williamson, chief business economist di IHS Markit. Anche negli Stati Uniti la crisi morde, con un incremento della disoccupazione mensile dopo 113 cali consecutivi: a marzo i senza lavoro negli USA sono aumentati di 701mila unità, con il tasso salito al 4,4% dal 3,5% del mese precedente. Infine, in Cina la banca centrale ha comunicato che ridurrà la quantità di liquidità che le banche di medie e piccole dimensioni devono mantenere depositate come riserve, iniettando circa 400 miliardi di yuan in liquidità per sostenere l’economia.
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