1 aprile 2020
Le borse europee scendono ancora. Sul versante macroeconomico, il manifatturiero frena sia in Italia sia nell’eurozona.
Borse – Rosso per le borse europee: Milano perde il 2,97%, Londra il 4,28%, Parigi il 3,67%, Francoforte il 3,32% e Madrid il 2,55%. In Asia Shanghai cede lo 0,57%, Tokyo il 4,5%, Seul il 3,94%, Hong Kong il 2,19% mentre la Borsa australiana fa registrare il segno «più», con una crescita del 3,58%. In apertura di Wall Street si registra una contrazione del 4%.
Macroeconomia – Il coronavirus inizia a mostrare i propri impatti sull’economia, in particolare sulla manifattura. In Italia, secondo quanto reso noto da IHS Markit, l’indice PMI relativo al comparto è sceso il mese scorso a quota 40,3, il livello più basso da aprile 2009. Il sotto indice relativo alla produzione è crollato addirittura a 27,8, il livello più basso dall’inizio della rilevazione (1997). Anche nella zona euro il manifatturiero è in difficoltà, con l’indice PMI che passa da 49,2 di febbraio a 44,5, nettamente al di sotto della soglia di 50 che divide l’espansione economica dalla recessione. Passando dall’industria al commercio, in Germania i timori legati alla diffusione del virus hanno portato ad un netto incremento delle vendite al dettaglio, salite del 6,4% a febbraio su base rettificata, sintomo di un ricorso ad acquisti motivati dal panico. In aumento soprattutto le vendite di prodotti alimentari, bevande e tabacco, con il fatturato che fa segnare un +7,8% rispetto al medesimo mese del 2019.
A livello europeo la Commissione ha reso noto l’intenzione di varare l’iniziativa Sure, un fondo europeo a sostegno del lavoro che dovrebbe mobilitare risorse fino a 100 miliardi di euro.
30 aprile 2025
L'intervista a Simone Pavan, Technical and Marketing manager ifm electronic, che dal 6 all'8 maggio parteciperà a Made in Steel.
Lascia un Commento