7 aprile 2020
Questa rubrica settimanale analizza le dinamiche dei prezzi basilari della siderurgia internazionale al fine di coglierne cicli e tendenze utili a prospettare le loro evoluzioni di breve periodo. Gli aspetti valutari ed energetici completano il quadro di riferimento.
Prezzi medi settimanali in US$/ton del minerale di ferro CFR North China (figura 1, scala di destra). Come prospettato la scorsa settimana, prosegue la fase ribassista (-2,1%), che estende l’entità del calo da inizio anno (-8,4%). La dinamica dei prezzi seguita tuttavia a muoversi nel corridoio laterale consolidatosi da circa un anno, puntando verso il suo limite inferiore costituito dal minimo registrato in febbraio. Persiste la caduta (-8,8%) anche dei prezzi medi settimanali in US$/ton del Carbone da Coke FOB Australia (figura 1, scala di sinistra) che contribuisce ad ampliare la flessione avviatasi tre settimane orsono (-11,2%). Analogamente ai prezzi del minerale di ferro, si profila la continuazione dei ribassi verso il limite inferiore del canale.
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Prezzi medi settimanali in US$/ton dei coils a caldo FOB Black Sea (figura 2). Realizzando l’attesa formulata la scorsa settimana, un ulteriore calo (-5,8%) incrementa il declino dei prezzi dai massimi di febbraio (-13,4%), ormai prossimi alla mediana del canale declinante. La posizione degli indicatori segnala il proseguimento dalla fase ribassista.
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Prezzi medi settimanali in US$/ton del rottame CFR Turkey (figura 3). Si verifica quanto prospettato nell’analisi della passata settimana, quando si ipotizzava la prosecuzione del deciso movimento ribassista: un nuovo calo (-6,2%) appesantisce infatti la caduta dalla terza di febbraio (-25,5%), ampliando la performance negativa da inizio anno (-30,8%). La posizione delle curve tecniche lascia presagire quantomeno un rallentamento del moto declinante.
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Prezzi medi settimanali in US$/ton del nickel al London Metal Exchange (figura 4). Come anticipato nell’analisi precedente, la situazione di ipervenduto favorisce l’avvio di una blanda reazione (+0,6%) che interrompe temporaneamente la caduta dei prezzi nell’ambito del ripido canale ribassista. Le curve tecniche prospettano la persistenza della fase depressa.
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Livelli medi settimanali del rapporto di cambio euro/dollaro USA (figura 5). Una contenuta ripresa (+0,4%) mantiene l’euro a ridosso della mediana del canale declinante nel quadro di un’evoluzione che tende tuttavia a mantenersi orientata al ribasso, verso i minimi di febbraio.
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Prezzi medi settimanali in US$/barrel del crude oil (figura 6). Trova conferma l’attesa di un rimbalzo (+1,1%) conseguente gli eccessi ribassisti evidenziati la scorsa settimana. La definizione di un nuovo minimo assoluto e la posizione delle curve tecniche profilano la continuazione del temporaneo recupero.
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