19 agosto 2019
Pesanti vacanze estive per le azioni siderurgiche dello Steel Stock Index di siderweb. Durante le tre settimane di pausa l’indice ha perso il 12,7% seguendo i ribassi generalizzati dei maggiori indici azionari mondiali. A pesare sono soprattutto le società statunitensi, che, come evidenzia anche la dinamica dell’Iron&Steel Index hanno subito forti ribassi. Difficile identificare qualche società favorita dato che solo un titolo sui 58 in osservazione ha raggiunto un rendimento maggiore di zero.
Top e flop
Per la prima volta dalla nascita di questa rubrica, osserviamo la quasi totale assenza di rendimenti positivi. Solo Arabian pipes è riuscita a “sopravvivere” durante la pausa estiva, archiviando un +2% grazie ai risultati positivi del secondo trimestre del 2019. A seguire, tra le minori perdite, troviamo la statunitense Carpenter technologies con -2,3% seguita dalla turca Ozbal Celik a -2,4%. Carpenter technologies ha passato 20 giorni ad alta volatilità con balzi di oltre il +5% seguiti da altrettanto forti ricadute. Ad impattare positivamente sul titolo, rialzandolo dal ribasso, i buoni risultati trimestrali che battono le aspettative degli analisti. La società inoltre pagherà un dividendo trimestrale di 0.20 dollari ad azione, in stacco il prossimo 27 agosto.
Cambiando lato della medaglia, la peggior performance è di United States Steel con -25,7% che, tuttavia, precede di poco le performance della francese Vallourec con -25,5% e della tedesca Salzgitter a -25,3%. United States Steel ha intrapreso un trend decrescente a partire dai primi di agosto, in corrispondenza alla pubblicazione dei risultati del trimestre. Infatti, nonostante gli utili riportati la società ha dichiarato l’avvio di un piano di spesa di 1,6 miliardi di dollari che non è stato ben visto da parte degli analisti finanziari dato che la società si trova già in carenza di liquidità. Nessuna notizia particolare per Vallourec che ridimensiona il balzo di oltre il 30% registrato nell’ultima rilevazione di luglio. Infine, Salzgitter soffre per un bilancio dei primi 6 mesi del 2019 al ribasso rispetto allo stesso periodo del 2018.
Sotto la lente
Sotto la lente degli ultimi 20 giorni la brasiliana Gerdau (-7,8%). La società ha reso noti i dati del secondo trimestre 2019 con vendite in forte calo: -15% rispetto allo stesso periodo del 2018 e utile netto a 94 milioni di dollari, in calo del 46% rispetto al 2018. La società in vista dei risultati del secondo trimestre e delle prospettive del mercato ha inoltre dichiarato un taglio del 18% del capitale investito a causa della riduzione della domanda di prodotti lunghi.
Made in Italy
Estate difficile anche per le siderurgiche italiane. Danieli perde l’8,9% mentre Tenaris subisce un ribasso di oltre il 16%. Quest’ultima ha innescato un trend negativo a partire da inizio agosto a seguito dei dati di bilancio del secondo trimestre: ricavi per 3,79 miliardi di dollari, in aumento del 4% rispetto ai 3,67 miliardi realizzati nei primi sei mesi dello scorso anno, l’utile netto è migliorato del 20% a 484,37 milioni di dollari. Tuttavia, a indispettire gli investitori sono le previsioni del management per i prossimi mesi che prevede un calo delle vendite a seguito di fattori stagionali, diminuzione dei prezzi di vendita e lavori di manutenzione in corso di realizzazione in Messico.
Paola Zola
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