8 aprile 2025 Translated by Deepl
Il comparto degli elettrodomestici è uno dei principali settori per consumo di acciaio. Assorbendo circa il 3% della produzione siderurgica europea, l’industria del bianco rappresenta quindi uno dei fattori in grado di influenzare il mercato dei prodotti siderurgici. A scattare la fotografia dell’andamento settore degli elettrodomestici italiano ed europeo è stato Davide Castagna (Key Account Manager di APPLiA Italia) durante il webinar "Mercati inossidabili. Piani e lunghi al microscopio: criticità e opportunità per il secondo trimestre" di questa mattina.
Come emerso dai dati presentati da Castagna, l’industria italiana del bianco ha un fatturato che, nel 2022, si è attestato attorno ai 14,7 miliardi di euro, con un valore aggiunto di 3,6% miliardi di euro e una filiera estesa dell’elettrodomestico che ha un valore di circa 114 miliardi di euro. E lo scorso anno «le performance sono rimaste sostanzialmente in linea con quelle registrate allora», ha sottolineato.
Nonostante i vistosi cali che l’output italiano di apparecchiature domestiche e professionali ha registrato nell’arco di 20 anni, «l’Italia resta comunque il secondo Paese produttore in Europa di elettrodomestici». In questi anni, in particolare a partire dal 2019, il settore sta attraversando «sfide senza precedenti, dal Covid alle tensioni geopolitiche ancora in atto, fino agli ultimi sviluppi relativi ai recenti dazi predisposti dagli Stati Uniti. L’incertezza è dominante nel contesto mondiale, tuttavia le imprese italiane degli elettrodomestici sono riuscire a mantenere un andamento positivo in termini di produzione ed esportazioni. Nonostante tutto e dopo i cali fisiologici del mercato “post lockdown”, lo scorso anno abbiamo iniziato a intravedere dei segnali positivi e ci auguriamo che nel 2025 ci sia una tendenza di crescita», ha concluso il Key Account Manager di APPLiA Italia.
In vista del futuro, Castagna ha indicato come i nuovi elettrodomestici dovranno essere sempre più performanti in termini di risparmio energetico e sostenibilità: «Ad oggi un elettrodomestico è progettato per essere recuperabile al 95% una volta a fine vita e si lavora per migliorare sempre di più per consumare sempre meno risorse, come elettricità e acqua. Una delle nostre attività è quindi quella di favorire il ricambio degli elettrodomestici, perché significa aumentare riciclo e risparmio energetico». Questo è positivo anche per la siderurgia in quanto «l’acciaio rappresenta una quota del 36% dei materiali primari utilizzati nella produzione degli elettrodomestici, con un consumo di 1,93 milioni di tonnellate» nel 2022-2023, perciò la sostituzione degli attuali prodotti andrebbe a incanalarsi nei parchi rottame della siderurgia.
Federico Fusca
30 aprile 2025
L'intervista a Simone Pavan, Technical and Marketing manager ifm electronic, che dal 6 all'8 maggio parteciperà a Made in Steel.
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