5 dicembre 2023 Translated by Deepl
Il 2023 è stato un anno a due velocità: si è aperto in modo positivo, sulla scia del biennio precedente; si sta chiudendo in modo non entusiasmante, con un mercato in stop. Che però sta dando qualche segno di risveglio, pur tra molteplici e persistenti fattori perturbativi, come rialzo dei tassi e conflitti. A spiegarlo a MERCATO & DINTORNI oggi è stato il presidente di Acciaierie Venete, Alessandro Banzato.
«Dopo il forte destoccaggio, era pensabile che in qualche maniera si ricominciasse ad acquistare. Nell’automotive, inteso in senso ampio con truck e yellow goods, stiamo vedendo un po’ di risveglio; abbiamo assistito a discreti momenti di ripresa – ha detto –. Sta sicuramente dando qualche soddisfazione maggiore la meccanica». In generale, ha spiegato Banzato, «siamo abbastanza fiduciosi che vedremo, magari non immediatamente, ma dalla seconda metà dell’anno prossimo un mercato che sia più pimpante e che possa contribuire a portare i livelli produttivi a livelli migliori e più compatibili con il funzionamento degli impianti».
Resta il problema del caro materie prime ed energia. «Il rottame sta vivendo una fase di rialzo, che è anche abbastanza violenta. E nel corso dell’anno è sceso meno rispetto alle attese, anche nei momenti di calo produttivo. Vediamo come si svilupperà. Quanto all’energia – ha continuato Banzato –, certamente non abbiamo visto quel calo che ci si poteva aspettare in un momento di frenata del mercato così importante».
In questo contesto, «non può essere che i prezzi dei finiti restino fermi, dopo aver perso molto. Le quotazioni dei coils sono in netto rialzo. Quelli dei lunghi un po’ meno, ma sono già in aumento e ci aspettiamo – ha detto il presidente di Acciaierie Venete – che i mercati siano rialzisti già dall’inizio dell’anno prossimo. In qualche prodotto lo stiamo vedendo già in questo momento».
C’è anche il problema dell’approvvigionamento di rottame, visto che la strada per la decarbonizzazione che l’acciaio europeo ha imboccato passa per i forni elettrici. «Questo cambiamento di fattore produttivo ci deve mantenere molto attenti – ha detto Banzato –. Il rottame è una materia prima strategica, che già in questo momento manca in Italia: siamo importatori già da ben prima di questi sconvolgimenti che stiamo vedendo e che andranno a impattare sul mercato europeo. Ci dovremo guardare attorno per trovare soluzioni tecnologiche che ci consentano di contrastare questo fenomeno». Anche per questo Acciaierie Venete è tra le 12 società siderurgiche nazionali ad aver costituito il consorzio Ceip (Consorzio elettrosiderurgici italiani preridotto) per valutare ed eventualmente perseguire opportunità per la produzione, commercializzazione e vendita di Dri. «Il Ceip sta facendo un lavoro eccellente e complicato. Si stanno valutando molteplici opzioni – ha spiegato –. Vanno fatti ragionamenti economici e geopolitici, che ci daranno indirizzi di investimento che per gli anni futuri saranno molto importanti».
E proprio con un passaggio sugli investimenti si è concluso l’intervento di Banzato. «I driver sono molteplici; tema comune è il miglioramento dal punto di vista delle emissioni di CO2». In programma c’è il cambio di tutti i forni fusori del gruppo nei prossimi anni. «Per lo stabilimento di Padova siamo vicini a staccare l’ordine. Abbiamo anche un’idea abbastanza chiara sulla carica del rottame da mixare con il Dri – ha spiegato Banzato –. Nel corso dell’anno prossimo cambieremo anche il forno di laminazione di Mura (Brescia, ndr) sempre con lo stessa driver, cioè il miglioramento dal punto di vista delle emissioni di CO2». C’è anche il miglioramento della gamma produttiva, invece, nell’investimento per il potenziamento della linea di Sarezzo (Bs): qui c’è come obiettivo «l’espansione e il miglioramento del laminatoio per ampliarne la gamma produttiva, per rispondere meglio alle richieste dei nostri clienti sempre nel campo della vergella in acciaio di qualità».
Redazione siderweb
14 febbraio 2025
Nuova edizione del siderweb TG. Credits: archivio siderweb; World Steel Association media library.
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